Italiasicura, servono 1.2 miliardi per gli interventi di emergenza immediata, 19 miliardi in totale

La lista delle opere contro il dissesto idrogeologico, chieste a Regioni, autorita’ di bacino e Protezione civile, comprende circa 7.000 punti e vale 19 miliardi. Di queste il 90% mancano pero’ della progettazione mentre il 10% possono andare a gara ed essere cantierabili per 1-1,2 miliardi che saranno finanziati dal governo nel 2015. A dirlo il capo dell’Unita’ di missione di Palazzo Chigi sul dissesto idrogeologico ‘Italia sicura’, Erasmo D’Angelis, a margine di un convegno organizzato dall’Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni (Anbi).

”Abbiamo la lista da 15 giorni con le opere che servono per essere piu’ sicuri e per farci dormire tranquilli – spiega D’Angelis – sono 7000 opere per 19 miliardi”, di queste pero’ ”il 90% non sono cantierabili perche’ mancano studi e progettazione; il 10% possono andare a gara e si possono tradurre in interventi per 1-1,2 miliardi. Tutta questa cifra la finanziamo nel 2015”, che ”diventa una norma nel collegato ambientale” (il ddl, essenzialmente, sulla green economy ‘collegato’ alla Legge di Stabilita’ 2014).

Ci saranno opere per esempio che riguardano ”Genova, l’Arno, il Seveso, il Sarno”. Insomma, ”le risorse il governo le ha trovate”.    Ma, avverte D’Angelis, ”abbiamo ancora quasi 6.000-6.500 opere da progettare”. Per questo c’e’ un Fondo ‘progetti’ ad hoc per 200 milioni per ”sbloccare la situazione bloccata da anni”.

Tommaso Tetro per ANSA

 

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