Maxi esercitazione a Toluca, Messico, a conclusione del workshop internazionale sull'emergenza

I rappresentanti internazionali riconoscono le capacità che la Croce Rossa Messicana ha dimostrato a conclusione dei lavori di Toluca. La cittadina messicana ha ospitato le organizzazioni della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa Internazionale di 19 paesi, per discutere di emergenza, ambulanze e servizi preospedalieri.

La convention internazionale si è conclusa con una grande esercitazione che ha simulato una violento terremoto e ha coinvolto 42 soccorritori, paramedici, medici, specialisti del soccorso urbano, in alta quota, esperti di soccorso in caso di esplosioni e incendi in edifici di grandi dimensioni.

Le performance sono state apprezzate e giudicate molto qualificate dagli intervenuti al summit messicano e apprezzate per capacità organizzative e di coordinamento oltre che per le competenze individuali. Teatro dell’esercitazione è stato il Centro Nacional de Capacitación y Adiestramiento (CENCAD) della Croce Rossa a Toluca. Qui sono state eseguite manovre aeree e terrestri per l’estrazione delle vittime, presumibilmente collocate in due edifici a rischio di esplosioni a catena per la concentrazione di gas.

Iván Villarreal, Coordinatore della Escuela Nacional de Técnicos en Urgencias Médicas della Croce Rossa, ha spiegato che questo training ha permesso di mettere in pratica le competenze degli specialisti, dei tecnici e di soccorritori di diversi livelli alle prese con situazioni a rischio particolarmente difficoltose. In 20′ gli operatori sono riusciti a entrare negli edifici crollati, estrarre le vittime, allertare i servizi pre ospedalieri, organizzare i trasferimenti con l’elisoccorso, le ambulanze per i presunti 7 feriti gravi.

A questo si aggiunge che in condizioni estreme, gli specialisti della Croce Rossa devono verificare le loro capacità di selezionare, catalogare e trattare le vittime di un’emergenza come quella di un violento terremoto che determina lesioni diverse, ustioni di vari gradi, fratture, stati di incoscienza, di fronte a cui si deve agire rapidamente e con puntualità tecnico scientifica per preservare la vita di chi è a rischio.

Tutto è andato bene e la prova è riuscita al meglio, fra la soddisfazione di organizzatori e intervenuti al workshop.

 

 

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