Poster IRC - Ischemia e ambulanza: il 60% dei pazienti ischemici si reca in PS con mezzi propri. C'è un problema di educazione?

Grazie alla collaborazione dell’Italian Resuscitation Council presentiamo uno dei poster pubblicati durante il Congresso Nazionale del 2015. Ogni settimana pubblicheremo un poster cercando di dare il massimo della visibilità a questi studi molto importanti per il mondo del soccorso e per quello della rianimazione RCP, che si basa su studi scientifici e nel quale i case report sono vitali per un miglioramento costante e continuo delle buone pratiche di rianimazione.

Il CUORE dell’ASL NOVARA Trattamento delle SCA nell’UTIC spoke di Borgomanero

Autori: CPSI C.Malcangi, Dott.ssa A. Fontana, Dott.ssa D. Kozel, Dott.ssa D. Costa, Dott U.Parravicini, Dott. P. Dellavesa, Dott.ssa P.Sanvito, CPSI M. Pastore, CPSI D.Scilironi

La cardiopatia ischemica è la prima causa di morte nel mondo. In Europa causa circa il 40% di tutte le morti sotto i 75 anni. Le sindromi coronariche acute ( STEMI – NSTEMI – Angina Instabile), sono causate dallo stesso processo patogenetico, cioè dalla fissurazione di una placca ateromasica coronarica. Un trattamento precoce allevia i sintomi, limita il danno miocardico e riduce il rischio di arresto cardiaco.

L’obiettivo finale è la riperfusione meccanica o farmacologica per ripristinare il flusso ematico al miocardio rispettando precise tempistiche ed aumentando quindi l’efficacia terapeutica.
All’interno della nostra azienda ospedaliera viene quindi dato particolare rilievo alla formazione del personale medico e infermieristico con lo scopo di migliorare le competenze tecnicherelazionali e di rendere sicuri i trasporti secondari verso i centri HUB. In questo studio vengono analizzati gli STEMI afferenti al DEA di Borgomanero e i NSTEMI trasferiti dall’UTIC spoke verso i centri HUB di riferimento.

 

Dei 96 pz. totali, i maschi erano 61 (63%) e le femmine 35 (37%). L’età media di questo campione era 63(Ds ±11) per il sesso maschile e 77(Ds ±13) per il sesso femminile.
Dei 66 pz trasferiti presso i centri HUB per PCI primaria solo il 40% è stato trasportato con mezzi di soccorso (16% con MSA e 24% con MSB), mentre il restante 60% si è recato in DEA con mezzi propri senza allertare il sistema di emergenza extraospedaliero. I 29 pz con STEMI, non inviati presso un centro HUB, sono stati ricoverati in UTIC Borgomanero per ritardo di ricovero, comorbilità o età molto avanzata da non porre indicazione al trasferimento. Quest’ultimo, non urgente, è stato comunque effettuato per 19 di questi pz.

CONCLUSIONE: Dai dati si evince che ancora molte persone con dolore toracico giungono in DEA con mezzi propri. Una migliore educazione sanitaria alla popolazione e un maggior utilizzo della tecnologica in ambito extraospedaliero da parte dei mezzi di soccorso avanzato, (trasmissione ECG alla centrale operativa 118) consentirebbe al pz di arrivare nell’ospedale “giusto” in tempi adeguati. Si evidenzia inoltre come solo 17 pz (29,3%) con diagnosi di NSTEMI e GR>140, venga trasferito verso un centro HUB entro le 24 ore, come previsto dalle più recenti linee guida, ma comunque ampiamente in linea con le tempistiche nazionali (EYESHOT 2014).

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14-tratamento-sca-utic-borgomanero-fontana-kozel-costa

 

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