13a Conferenza Nazionale GIMBE - Salute prima di tutto, sanità per tutti

COMUNICATO STAMPA

Bologna, 2 marzo 2018 – Con il 2° Rapporto sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) la Fondazione GIMBE ha ribadito con fermezza che, pur in assenza di un disegno occulto di smantellamento e privatizzazione del SSN, manca un preciso programma politico finalizzato a salvare la sanità pubblica.

In particolare, la XVII legislatura per la sanità è stata caratterizzata da un insolito paradosso. Da un lato, un’intensa attività legislativa e programmatoria ha posto numerose pietre miliari per l’evoluzione del SSN: dal DPCM sui nuovi livelli essenziali di assistenza (LEA) al DM sulla responsabilità professionale, dal decreto sull’obbligo vaccinale all’albo nazionale per i direttori generali, dal patto per la sanità digitale ai fondi per i farmaci innovativi, dal piano nazionale della cronicità a quelli della prevenzione e della prevenzione vaccinale, dal DM 70 al decreto sui piani di rientro degli ospedali, dal biotestamento al DDL Lorenzin che regolamenta ordini professionali e sperimentazioni cliniche. D’altro canto, la legislatura è trascorsa sotto il segno di un imponente definanziamento che, oltre a determinare la progressiva retrocessione rispetto ad altri paesi Europei, sta minando seriamente l’erogazione dei LEA, mettendo in luce il drammatico scollamento tra esigenze di finanza pubblica e programmazione sanitaria. Infine, dopo la bocciatura del referendum costituzionale, nessun passo in avanti è stato fatto per migliorare la governance di 21 differenti sistemi sanitari, anzi si sono moltiplicate le richieste di maggiore autonomia da parte delle Regioni.

Nella consapevolezza che le attività di un’organizzazione indipendente finalizzate a informare il Paese sulla salute, l’assistenza sanitaria e la ricerca biomedica possono determinare grandi benefici sociali ed economici, la Fondazione GIMBE durante l’intera legislatura ha esercitato un’attività continua di sensibilizzazione pubblica, monitoraggio e reporting sulla necessità di tutelare un servizio sanitario pubblico equo e universalistico. Dal lancio della campagna #salviamoSSN alla richiesta (inevasa) di un logo per il SSN, dalla pubblicazione annuale del “Rapporto sulla sostenibilità del SSN” all’istituzione dell’Osservatorio GIMBE che monitora in maniera continua e sistematica azioni e responsabilità di tutti gli stakeholder della sanità.

Parallelamente, la Fondazione GIMBE ha sostenuto rilevanti iniziative volte a migliorare l’integrità e la rilevanza della ricerca biomedica al fine di integrare i gap di conoscenza del SSN con il processo di governance e finanziamento della ricerca. Infine, considerato che il diritto costituzionale alla tutela della salute è un diritto civile che la politica deve garantire a tutti cittadini, senza essere condizionata da ideologie partitiche, la Fondazione GIMBE ha avviato un monitoraggio indipendente di tutti i programmi elettorali delle proposte relative a sanità, welfare e ricerca.

Alla vigilia delle consultazioni politiche, la 13a Conferenza Nazionale GIMBE accende i riflettori sui risultati raggiunti e sulle sfide future che attendono la sanità pubblica e la ricerca biomedica, attraverso un propositivo confronto tra autorevoli esponenti di politica, management, professionisti sanitari, ricercatori, pazienti e cittadini.
Le sfide sulla sostenibilità, esigibilità e monitoraggio dei nuovi LEA saranno discusse con autorevoli esponenti della sanità italiana: Giuseppe Costa (Università degli Studi di Torino), Angelo Lino Del Favero (Istituto Superiore di Sanità), Tiziana Frittelli (Federsanità-ANCI), Antonio Gaudioso (Cittadinanzattiva), Nicoletta Luppi (MSD), Alberto Oliveti (ENPAM), Gabriele Pelissero (AIOP), Francesco Ripa di Meana (FIASO), Antonio Saitta (Coordinatore Commissione Salute, Conferenza Regioni e PA), Andrea Urbani (Direttore Generale della Programmazione Sanitaria, Ministero della Salute).

Al confronto sul complesso ecosistema delle evidenze scientifiche parteciperanno autorevoli esponenti delle Istituzioni, di organizzazioni indipendenti e dell’industria: Roberto Burioni (Università Vita-Salute San Raffaele, Milano), Elena Cattaneo (Università degli Studi di Milano), Maurizio De Cicco (Roche), Sergio Della Sala (Università di Edimburgo, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), Silvio Garattini (Istituto Mario Negri Milano), Giovanni Leonardi (Ministero della Salute, Direzione Generale della ricerca e dell’innovazione in sanità), Mario Melazzini (Agenzia Italiana del Farmaco), Giuseppe Remuzzi (ASST Papa Giovanni XXIII, Istituto Mario Negri Bergamo), Walter Ricciardi (Istituto Superiore di Sanità).

Vi aspettiamo a Bologna perché… se la salute viene prima di tutto, la sanità deve essere per tutti!

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