70 anni di Croce Verde Perosa Argentina: una festa di storia e passione per il soccorso

di: Alberto di Grazia
02: l'ingresso del PalaPlan, al cui interno era stata allestita la Mostra Fotografica, l'area espositiva dei disegni dei bambini delle scuole locali, quella dei  truccatori ed il maxi-schermo
02: l’ingresso del PalaPlan, al cui interno era stata allestita la Mostra Fotografica, l’area espositiva dei disegni dei bambini delle scuole locali, quella dei  truccatori ed il maxi-schermo

Una bella età, i 70. Ancor più bella e significativa significativa quando a compierla è una associazione di volontariato. 70 sono gli anni festeggiati dalla Croce Verde di Perosa Argentina ( città metropolitana di Torino) Sabato 3 e domenica 4 Giugno 2017. Due giorni di grande impegno per i volontari della Associazione e di grande coinvolgimento di tutta la popolazione, che si è stretta intorno alla “sua” Croce Verde. La storia di questo Ente va indietro in realtà fino al 1946, perché è proprio nel 1946 che  furono gettate le basi per arrivare a costituire la  Sezione Autonoma Perosa Argentina della Croce Verde di Torino, fondata e divenuta effettivamente operativa nel Dicembre del 1947. Per celebrare in maniera degna un anniversario così importante, volontari di ieri e di oggi, giovani e meno giovani, hanno allestito presso il Palaplan di Piazza Abbeg una esposizione ad ampio spettro.

Nel piazzale infatti erano presenti lo stand che offriva, per autofinanziamento, oggettistica e gadget, nonché il libro edito proprio  per l’occasione di questo anniversario.

 

 

03: Vista - parziale - della zona riservata alla Mostra fotografica che ha riproposto foto dei vecchi mezzi e dei momenti di vita associativa nell'arco di questi 70 anni - foto Alberto Di Grazia
03: Vista – parziale – della zona riservata alla Mostra fotografica che ha riproposto foto dei vecchi mezzi e dei momenti di vita associativa nell’arco di questi 70 anni – foto Alberto Di Grazia

Era presente, su Piazza Abbeg, un piccolo contingente militare, con una tenda di primo soccorso dell’Esercito, affiancata da un camion Astra della logistica e da una ambulanza militare modello Iveco Lince, un blindato in grado di resistere ad attacchi portati da mine oppure con armi leggere, che ha ottenuto un buon riscontro di persone. In tanti si sono accalcati per poter vedere da vicino un oggetto che, fuori dai terreni operativi, è decisamente raro poter incontrare. Lo stand era gestito dal III Reggimento Alpini di stanza a Pinerolo, con proprio personale che con grande gentilezza e disponibilità ha spiegato a curiosi ed appassionati le caratteristiche principali del mezzo.

A rappresentare il soccorso civile, la Croce Verde ha voluto esporre alla cittadinanza uno dei mezzi più recenti di cui dispone, un Mercedes Sprinter 4×4 allestito quale Mezzo di Soccorso Avanzato, ed  in uso al distaccamento di Pragelato, territorio frequentemente coperto dalla neve, dove grazie alle sue capacità fuoristradistiche lo Sprinter è in grado di trarsi d’impaccio nella stragrande maggioranza delle situazioni più difficili che possono presentarsi durante un’emergenza in questo contesto.

A fianco del “settore” moderno, degne di nota erano  le damigelle d’onore: ambulanze d’epoca riunite per testimoniare il passato.

Erano presenti le Fiat 125 e Fiat Campagnola, entrambe carrozzate Fissore, di proprietà del collezionista genovese Aldo Sciaccaluga, accompagnato come già in altre occasioni dall’amico Agostino Burlando, macchine che abbiamo avuto modo di descrivere in occasione del raduno Vecchie Sirene nel 2016 ( https://www.emergency-live.com/it/news/vecchie-sirene-2016-a-cornaredo-le-ambulanze-depoca-battono-la-pioggia-fotogallery/ )

I due mezzi sono stati,nel tempo, riportati alle condizioni originali con una lunga e paziente opera di restauro e di ricerca della originalità, che ha spinto il proprietario a scoprire come, per esempio, i parafanghi anteriori della Campagnola siano opera del lavoro di Fissore e solo apparentemente simili a quelli di serie: un dettaglio che sembra di poco  conto, ma in realtà importante per ricordare le capacità dei nostri carrozzieri e dei nostri artigiani. Impegnativa è stata anche la ricerca della sirena “giusta”, e della livrea corretta per i tempi dell’entrata in servizio del mezzo, per trasmettere, a chi non ha mai visto queste macchine all’opera, la precisa sensazione che davano 40 o 50 anni fa.

GUARDA LE FOTOGALLERY DEI MEZZI NELLA PROSSIMA PAGINA!

 

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