Aiuti da tutto il mondo per le Filippine

La Gran Bretagna e gli Stati Uniti hanno inviato unità militari navali destinate a prender parte ai soccorsi nelle Filippine dopo il passaggio dell’uragano Haiyan che ha lasciato dietro di sé migliaia di morti. Nel frattempo, il governo filippino ha alzato il bilancio ufficiale dei morti a 2623, anche se la cifra rimane tutt’ora provvisoria.

David Cameron ha dichiarato che la HMS Daring, nave inviata trasportante attrezzature per rendere l’acqua del mare potabile, porterà assistenza umanitaria e trasporti aerei grazie anche ad un elicottero che si trova a bordo. “Almeno un Boeing C-17, aereo da trasporto militare, sarà impiegato per lo spostamento di aiuti umanitari nelle aree più bisognose e difficili da raggiungere“, ha aggiunto il Presidente. “La HMS Daring, attualmente schierata nei pressi di Singapore, si sta dirigendo a tutta velocità verso la zona del disastro insieme all’ulteriore aiuto di un C-17 della RAF che fornirà grande aiuto nelle operazioni di soccorso”.

La Gran Bretagna ha rapidamente e drasticamente aumentato il proprio coinvolgimento in risposta al devastante uragano Haiyan, portando il proprio contributo a 10 milioni di sterline. Lo scorso sabato, il Dipartimento Britannico per lo Sviluppo Internazionale aveva promesso una cifra iniziale di 6 milioni di sterline per contribuire a fornire cibo, rifugio e acqua potabile alle persone in difficoltà.

Gli Stati Uniti stanno invece inviando la portaerei USS George Washington ed altre navi, secondo quanto riportato lunedì dagli ufficiali americani. La scelta del Segretario della Difesa Chuck Hagel è stata riportata dal Pentagono.

La George Washington si trova attualmente ad Hong Kong e dovrebbe arrivare a destinazione in 24-48 ore insieme ad altre navi, tra cui incrociatori e cacciatorpedinieri. Gli equipaggi sono stati prontamente richiamati dal congedo a terra.

Con circa 5000 uomini a bordo e più di 800 aeromobili, la George Washington è in grado di portare un’enorme capacità di soccorsi. Oltre a servire come piattaforma per gli aerei, l’impianto di distillazione della portaerei è in grado di produrre 1514164.712 litri d’acqua fresca al giorno, secondo quanto riportato sul proprio sito.

In base alle necessità, queste navi e aerei saranno in grado di fornire assistenza umanitaria, provviste e assistenza medica a sostegno degli sforzi già in corso”, ha dichiarato George Little, portavoce del Pentagono.

Almeno una dozzina di aerei cargo militari filippini e americani sono arrivati lunedì a Tacloban. L’areonautica militare filippina ha dichiarato di aver trasportato e fatto arrivare circa 66 tonnellate di rifornimenti a partire da sabato. A causa del cattivo tempo però i voli sono stati interrotti ed hanno ripresto solamente il martedì.

Un primo contingente di forze americane si trova già sul luogo: la maggior parte presso la base aerea di Manila, mentre altri nella città di Tacloban.

Ad accompagnare la portaerei ci saranno gli incrociatori USS Antietam, USS Cowpens e il cacciatorpediniere USS Mustin. La nave rifornimento USNS Charles Drew è già in viaggio e si ricongiungerà con le altre navi nei pressi delle Filippine.

Per quanto riguarda i contributi provenienti dagli altri paesi, l’Australia ha annunciato un pacchetto di 10 milioni di dollari australiani, insieme a personale medico e attrezzature come teloni, materassi, zanzariere, contenitori per acqua e prodotti per l’igiene.

La Nuova Zelanda donerà 2.15 milioni di dollari, il Giappone sta per inviare una squadra di soccorso specializzata per soccorso medico di emergenza composta da 25 persone mentre l’Indonesia invierà aerei e aiuti logistici insieme a personale medico, acqua potabile, cibo, generatori, antibiotici ed altri farmaci.

Per finire, la Commissione Europea donerà 8 milioni di euro per aiutare le zone più colpite mentre il governo cinese fornirà 100000 dollari, con l’aggiunta di altri 100000 da parte della Croce Rossa. Il Vaticano ha promesso di partecipare con 3 milioni di euro.

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