Allarme meningite a Pisa, nuovo caso in Toscana

Uno studente pisano è in gravissime condizioni dopo essere stato colpito da meningite meningococcica di tipo C, come riporta sull’edizione odierna il quotidiano “Il Tirreno”. Il ragazzo – studente universitario presso la facoltà di matematica di Pisa e di origini sarde – è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Cisanello dove si trova in coma. A portarlo in ospedale sono stati, nella notte tra sabato e domenica, alcuni amici che sono stati subito sottoposti a profilassi: il ragazzoquando è giunto al PS era già privo di sensi.

L’ufficio d’Igene e Sanità Pubblica dell’ASL5 di Pisa ha emesso ordinanze per attivare tutte le misure sanitarie idonee per effettuare una corretta profilassi a tutti coloro che hanno avuto contatti con il ragazzo. “Si sa con certezza  – si legge nella nota dell’Asl – che il giovane studente era presente al cinema Odeon di Pisa il 4 settembre, allo spettacolo delle 21.45, alla proiezione del film “I Minions”, che ha frequentato anche le diverse sedi della mensa universitaria (via Betti il 29 agosto e quella centrale dall’1 al 4 settembre), il ristorante “Le Scuderie” di Pisa il 28 agosto e il pub “Bulldog” di Pontedera il 30 agosto”.

Per effettuare la profilassi presentarsi agli ambulatori della Asl 5 in Galleria Gerace a Pisa o al dipartimento di prevenzione (di fronte all’Agenzia delle Entrate).

Mille sottoposti a profilassi in poche ore. Sono più di mille cittadini pisani che sono già stati sottoposti a profilassi contro la meningite. Lo rivela una nota dell’Asl 5 di Pisa. “I medici e i sanitari dell’igiene e sanità pubblica della ASL 5 di Pisa, coordinati da Emanuela De Franco – spiega una nota della Asl pisana – dal pomeriggio hanno aperto gli ambulatori del dipartimento di prevenzione per dare una risposta agli utenti. La direzione della ASL 5 raccomanda, comunque, di non farsi prendere dal panico anche perché nei mesi scorsi è stata messa in atto dalla Regione e dalle aziende sanitarie una forte campagna vaccinale, quindi il pericolo di contagio è decisamente minore. Lo studente è sempre in prognosi riservata”.

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