Basta Bufale: Cosa si fa con i 2 euro devoluti alla Protezione Civile?

  • Perché è meglio donare 2 euro al 45500?

  • Chi è che riceve donazioni al momento?

  • Perché la Protezione Civile chiede di non portare generi di prima necessità?

  • Perché qualcuno lucra con delle bufale sui soccorsi?

  • Nel video del quotidiano La Stampa invece smascherata la bufala della magnitudo modificata per non pagare i danni

Una delle peggiori cose che possono accadere durante una tragedia come il terremoto è lo sciacallaggio politico e mediatico sulle azioni che vengono svolte dai soccorritori e dalle organizzazioni che coordinano il soccorso. Sta accandendo di nuovo, anche per questo terribile terremoto nel centro Italia. La speculazione – dopo aver preso di mira gli immigrati e i soldi spesi per la loro accoglienza, e la magnitudo abbassata per non far pagare i danni alle assicurazioni – ora si concentra sui due euro donati tramite il 45500 al Dipartimento della Protezione Civile italiano, l’ente preposto a coordinare e gestire le maxi emergenze per disastri naturali, e che si è occupata di queste cose in Abruzzo, in Emilia e ora anche qui fra Amatrice, Accumoli e Arquata.

CHE COSA VIENE FATTO CON I SOLDI DEVOLUTI TRAMITE SMS?

report-sisma-emiliaE’ vero: donare soldi non è mai facile, soprattutto in periodo di crisi economica. Ma la Protezione Civile oltre a potersi permettere risparmi di scala molto grandi (pensate a un chilo di pasta comprato al supermercato da voi e alla tonnellata di penne che servono alla Protezione Civile: il “peso” dell’acquisto farà drasticamente calare i prezzi) garantisce una serietà e una gestione dei fondi trasparente, dal primo all’ultimo centesimo. Esempio davvero chiaro e preciso di cosa si fa con i soldi delle donazioni è stato dato dalla regione Emilia Romagna, terribilmente danneggiata dal sisma del maggio 2012 a cui tutta la popolazione ha risposto con grande forza e intensità, riuscendo in pochissimi mesi a resuscitare un territorio che alla crisi economica ha dovuto affiancare anche una crisi funzionale difficile da risolvere. La solidarietà della popolazione, al grido di “Teniamo Botta!” ha raccolto oltre 32 milioni di euro. A questi soldi si sommano le donazioni che i Comuni hanno ricevuto direttamente.

  • Gli SMS Solidali hanno fruttato 14,3 milioni di euro
  • Il concerto di Bologna 13 milioni di euro
  • Il mega-concerto al Campovolo ha raccolto 4,2 milioni di euro

foto_di_gruppo-format1016x560croppedLe donazioni, insieme al Fondo per la ricostruzione del dl 74/2012, hanno provveduto a finanziare 76 progetti per un importo complessivo di oltre 33,5 milioni euro. Nello specifico, le donazioni raccolte con il concerto di Campovolo sono destinate al ripristino e alla ricostruzione delle scuole, per un totale di 10 progetti. Con i fondi raccolti mediante gli SMS solidali vincolati al parere e all’approvazione del Comitato dei Garanti per garantire l’impiego efficace e la supervisione sull’uso delle risorse, sono finanziati 32 progetti di ripristino e di ricostruzione degli edifici religiosi e beni culturali, municipi ed edifici pubblici, edifici scolastici e strutture socio-assistenziali. E’ proprio questo Comitato dei Garanti che impone serietà, trasparenza e precisione nella suddivisione delle risorse. I soldi vengono tracciati, le compagnie telefoniche non possono ricaricare costi (infatti specificano che i 2 euro saranno interamente devoluti), il conto corrente è infruttifero per non generare costi nè interessi e soprattutto ci sono molte persone che hanno accesso a tutti gli atti.

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Fonte: Regione Emilia Romagna

 

QUALCUNO CI LUCRA SOPRA? SI: I CREATORI DI BUFALE

Nessun ente ci lucra sopra. Come riferito sul sito interneti di TIM, dal 24 agosto al 30 settembre 2016 è attivo il numero solidale 45500 che consentirà, sia da cellulare che da rete fissa, di donare 2 euro per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto del centro Italia. Per farlo è possibile:

  • donare 2 euro, chiamando da una linea fissa il numero 45500
  • donare 2 euro, inviando uno SMS solidale al numero 45500 da tutti i telefonini personali di Rete Mobile (sono esclusi i clienti Corporate e le Utenze Aziendali non abilitate)

Al termine dell’iniziativa TIM verserà al Dipartimento di protezione civile l’intero ammontare di tutti gli importi effettivamente donati. Le somme raccolte da tutti gli operatori telefonici saranno versate su un conto infruttifero aperto presso la Tesoreria Centrale dello Stato in favore del Dipartimento che le trasferirà poi alla Regione una volta ricevuta l’autorizzazione del Comitato dei Garanti.

Questo significa che i soldi per la ricostruzione e l’aiuto alla popolazione saranno gestiti dalle regioni colpite dal Sisma. Qui arrivano le complicanze. Una regione come l’Emilia Romagna è riuscita a gestire con un grande esempio di virtuosità tutti gli interventi, nonostante sui luoghi del terremoto abbia cercato di infiltrarsi la mafia. Non si può dire lo stesso della regione Abruzzo nel 2009, ma non si può incolpare per questo il 45500 o la Protezione Civile.

Per questo rimane solo una certezza, ed è relativa agli sciacalli veri. Cioè i siti di pseudoinformazione, che corrono per lucrare su queste bufale diffondendo fra la popolazione informazioni false e infarcite di dati raffazzonati per supportare al meglio la propria viralità. Il consiglio della nostra piccola redazione è quello di rivolgervi sempre e soltanto a giornalisti e giornali qualificati, di non informarvi tramite siti dai nomi stravaganti e – soprattutto – infarciti all’inverosimile di banner pubblicitari. Il vostro clic su una bufala può valere anche 3 euro, se viene piazzata la pubblicità giusta. Inoltre, se ricondividete queste notizie, fate voi stessi cattiva informazione. Eccovi alcune fonti ufficiali per avere dati chiari sull’uso dei fondi del 45500.

 

COME FUNZIONA IL COMITATO DEI GARANTI DELLA PROTEZIONE CIVILE? LEGGI QUI

COSA E’ STATO FATTO IN LOMBARDIA CON I SOLDI DEL 45500? LEGGI QUI

COSA E’ STATO FATTO IN ABRUZZO CON I SOLDI DEL 45500? LEGGI QUI

CHI SONO I GARANTI DEL FONDO 45500 ISTITUITO DALLA PROTEZIONE CIVILE? LEGGI QUI

LEGGI QUI IL REPORT DEGLI INTERVENTI EFFETTUATI IN EMILIA DOPO IL SISMA DEL 2012

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