BlockUS, l'app che aiuta gli anestesisti rianimatori nella somministrazione di farmaci

BlockUS è una innovazione tecnologica molto interessante per il mondo dell’emergenza, che arriva direttamente da un gruppo di anestesisti-rianimatori.

L’obiettivo dell’applicazione BlockUS è quello di fornire un ausilio per l’apprendimento dell’anestesia loco regionale, plessica o tronculare, in modalità eco-guidata. L’apprendimento èfacilitato dalla riproduzione di brevi filmati di sono-anatomia. Inoltre la disponibilità del modulo “Curva di APPrendimento” consente di annotare le procedure eseguite sia per finalità di addestramento (dosaggi somministrati, successi, insuccessi e complicanze) che per revisione di casi clinici ed usi statistici.

Il progetto è ideato da un gruppo di  anestesisti dell’U.O. di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Vaio (Fidenza). Gli ideatori sono 4 medici, tutti under 40 come previsto dal bando di concorso, Giovanni De Grandis, Luca Martani, Simone Schiavo e Andrea Spigolon  dell’Unità Operativa guidata da Luca Cantadori. “Si tratta di una app ad uso professionale – spiega Cantadori – cioè destinata ad anestesisti in formazione. E’ utile all’apprendimento video di tecniche eco guidate per il posizionamento di cateteri per infusione continua di farmaci anestetici in corso di intervento chirurgico agli arti inferiori o superiori. Questa metodica è seguita per la somministrazione di anestesia, per interventi chirurgici  o per iniettare in modo costante sostanze analgesiche, per la terapia del dolore”. La premiazione si è svolta, a Riva del Garda, nell’ambitodell’11° Congresso Nazionale SIARED (Società Italiana di Anestesia Rianimazione Emergenza e Dolore), in occasione del primo memorial “Marco Rambaldi”, direttore dell’U.O. Anestesia Rianimazione di Modena, recentemente scomparso. “Il premio vinto di  5000 euro – conclude il direttore Cantadori – è destinato allo sviluppo del progetto. Abbiamo già preso contatto con una software house che inizierà lo sviluppo informatico della app, in collaborazione con il nostro gruppo di anestesisti che, nel frattempo, sta raccogliendo la migliore documentazione visiva possibile da utilizzare”. 

“Un bell’esempio questo di come la tecnologia possa essere di  supporto alla medicina – afferma EttoreBrianti, direttore sanitario dell’AUSL di Parma -. Quanto progettato è un valido strumento  per chi desidera qualificare la propria competenza, così come è utile al professionista per il mantenimento di elevata expertise. Ai quattro medici, cha hanno dimostrato capacità innovativa, desidero esprimere le più vive congratulazioni della Direzione aziendale.”

La tecnica ecografica applicata ai blocchi nervosi periferici consente uno studio realistico, indiretto e bidimensionale, dei rapporti anatomici tra le strutture interessate (sono-anatomia) e offre l’occasione di individuare anomalie anatomiche impreviste. Tuttavia è noto che la validità dell’approccio ecografico è strettamente operatore dipendente e che l’acquisizione delle adeguate competenze in merito all’uso dell’ecografo per l’anestesia loco regionale richiede la partecipazione ad eventi educazionali e l’esecuzione di un certo numero di procedure. Nella fase di addestramento iniziale è importante documentare successi, insuccessi e complicanze come iniezione intravascolare, danni a strutture nervose, pneumotorace e infezioni.1 Vi sono inoltre studi che dimostrano come l’uso di immagini statiche per l’apprendimento di tali metodiche sia poco vantaggioso in quanto gran parte delle informazioni provenienti dall’esame dinamico viene perso, quindi è’ suggerito l’uso di materiale educativo basato su video clip di procedure ecoguidate.

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