Corsa contro il tempo per rimpatriare professore italiano in coma in Cina

Un professore italiano, trasferito da otto anni alla Xianjiatong- Liverpool University di Suzhou, a 100 chilometri da Shanghai, dove insegna matematica, è in pericolo di vita dopo una caduta. Ricoverato nel reparto di rianimazione del locale ospedale, il Koolon Hospital di Suzhou, David Cariolaro, 44enne, sposato e padre di due figli, ora è in coma topo il trauma cranico. E secondo famigliari e amici, non sta ricevendo cure mediche adeguate.

La famiglia, che ha sollevato il caso, dopo un consulto a distanza con il reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Padova, in Italia, sostiene che lo sfortunato professore ha bisogno di un intervento chirurgico immediato, ma che la struttura sanitaria cinese non è attrezzata adeguatamente. Per questo, l’appello è per riportare a casa Carlolaro. Il problema è che per trasportare un paziente con un simile quadro clinico è necessario un aereo attrezzato e in grado di garantirgli la ventilazione assistita e la stabilizzazione sanitaria per tutta la durata del volo. Requisiti ai quali solo Air France tra le maggiori compagnie aeree risponde, ma la notevole quantità di ossigeno indispensabile a Cariolaro è sopra gli standard.

L’altra difficoltà è il prezzo del volo: ci vogliono almeno 150 mila euro. Su Facebook è stata lanciata una colletta, mentre esponenti politici e della società civile italiana stanno facendo pressione sul Governo e sul Ministero degli Esteri per organizzare un volo di stato, magari attrezzando con l’attrezzatura sanitaria necessaria uno dei Falcon della flotta di stato. Infine la conferma: Cariolaro sarà rimpatriato da un aereo dell’areonautica Italiana quando le sue condizioni sanitarie lo permetteranno.

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