Ecco i segreti di chi lavora in Medicina d'Urgenza

Amare il proprio lavoro è una fortuna rara. Avere qualcuno che prova gratitudine per il lavoro che fai, lo è ancora di più. Per questo far parte di una squadra 118, di un reparto di Medicina d’Urgenza, è qualcosa di magico e che difficilmente si può spiegare. Questo cortometraggio di testimonianze, pubblicato su Youtube, può aiutarci a capirlo meglio. Non c’è solo la passione per quello che si fa, ma anche un vero senso  d’orgoglio nell’appartenere a una categoria, quella dei soccorritori preospedalieri, che ogni giorno con professionalità e attenzione cercano di salvare la vita dei pazienti.  Le immagini rendono pienamente l’idea di cosa sia una Squadra, intesa sotto tutti i punti di vista: i momenti di attesa, il confronto tra i colleghi, le battute tra di loro che in pochi istanti si trasformano in “adrenalina pura”, momenti che possono salvare una vita, ma  riempiono di soddisfazione gli operatori che vi hanno preso parte.

La cosa che rende ancora di più unica questa squadra è quella di comprendere quanto non sia importante conoscere il ruolo di ogni componente dalle immagini, perchè ognuno di loro, sia esso medico, infermiere, autista o volontario, gioca un ruolo importantissimo: lavora per il paziente! Ed è azzeccatissima la frase di uno di loro, Giorgio Cantelli, 58 anni (uno dei medici storici della “squadra” del 118 di Ferrara) quando afferma che “il dipendente pubblico è la nazionale!”, frase che esprime un forte attaccamento al proprio dovere.

L’idea di questo video è stata del medico specializzato in medicina d’urgenza Oren Krimchansky, 44 anni, in servizio nella provincia di Ferrara con la passione per il videomaking. Il suo tributo è una bellissima iniziativa che rilanciamo perché – in futuro – tanti ragazzi possano appassionarsi all’emergenza e scelgano di percorrere la difficile – ma emozionante – strada del soccorso pre-ospedaliero.

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