Emergenze con pazienti pediatrici, nuovi termini migliorano la comprensione? Un articolo dal blog SIMEUP

Nel 1986 la National Institute of Health Consensus Conference on Infantile Apnea introdusse il termine ALTE (Apparent Life-Threatening Event) in sostituzione di SIDS (Near-Miss Sudden Infant Death Syndrome) con l’obiettivo di separare da quest’ultima una serie di eventi spaventevoli per l’osservatore ma che di fatto non avevano messo in pericolo la vita del bambino.
Con il termine ALTE veniva indicato un episodio spaventoso per l’osservatore caratterizzato da una associazione di apnea (centrale o occasionalmente ostruttiva), alterazioni del colorito (di solito cianotico o pallido ma anche eritematoso o pletorico), marcate modifiche del tono muscolare (di solito una importante ipotonia), soffocamento o conati di vomito, che talvolta poteva dare l’impressione che il bambino fosse deceduto.

Il termine ALTE ha però conservato il legame con la “morte improvvisa”, con una serie di problemi per il clinico:

  1. Il bambino che presenta un evento definito come ALTE è spesso asintomatico al momento della presentazione, e la valutazione di questi casi dovrebbe essere diversa da quelli che si presentano con sintomi
  2. I sintomi raggruppati nella definizione di ALTE, benché terrorizzanti per il caregiver, non sono necessariamente segno di un rischio di vita, e frequentemente sono manifestazioni benigne di fenomeni fisiologici del lattante o espressione di condizioni benigne
  3. Gli eventi definiti come ALTE sono solo raramente una manifestazione di un quadro patologico grave che se non identificato può portare ad aggravamento del quadro o al decesso
  4. Il timore di non identificare quadri che potrebbero ripetersi in maniera più drammatica o che sono espressione di malattie gravi spinge ad approfondimenti diagnostici o a ricoveri per osservazione che possono preoccupare ulteriormente i genitori o esporre il bambino a procedure non esenti da rischi.
  5. Il termine ALTE (che include il termine “life-threatening”) può rinforzare la sensazione del caregiver di un evento potenzialmente mortale, anche se di fatto nella maggior parte dei casi non lo era.

Una definizione più precisa potrebbe aiutare il clinico ad identificare i bambini con basso rischio di eventi gravi. Per questo motivo il SubCommittee on Apparent Life Threatening Events dell’American Academy of Pediatrics propone di sostituire il termine ALTE con il nuovo termine BRUE (Brief Resolved Unexplained Event), raccomandando di non utilizzare più il termine ALTE.

  1. L’utilizzo della nuova definizione si propone di riflettere meglio la natura transitoria dell’episodio e l’assenza di una chiara causa, ma soprattutto di rimuovere l’etichetta di evento “lifethreatening”.
  2. Fornisce un approccio basato sul rischio di avere ulteriori episodi o una grave malattia sottostante.
  3. Fornisce raccomandazioni basate sull’evidenza (key action statements) per I soggetti a basso rischio con anamnesi ed esame obiettivo normali.

 

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