Esplosione a sud di Minneapolis, inferno di fuoco in una morsa di gelo

Quattordici feriti, dei quali sei in pericolo di vita: il bilancio dell’incendio che ha sconvolto Minneapolis assume contorni definiti con il passare delle ore. Meno chiare le cause che hanno scatenato l’incendio e la successiva esplosione che ha squarciato l’edificio al 516 Cedar Avenue South.

La costruzione di tre piani ospitava un negozio a piano terra con appartamenti soprastanti: sembra che le fiamme si siano scatenate, violente, dal punto vendita, costringendo gli occupanti dei piani superiori a gettarsi dalle finestre per sfuggire a fumo e fiamme. Secondo Robert Ball, soccorritore del team di Hennepin County, 14 persone sono rimaste ferite, molte della quali sofferenti di gravi traumi determinati dalla caduta dalle finestre. Sei di questi feriti sono stati giudicati in condizioni critiche. L’Hennepin County Medical Center conferma di aver ricevuto 10 pazienti, 3 dei quali sono in pericolo di vita.

“I vigili del fuoco -spiega – dopo la prima chiamata hanno elevato il livello dell’emegenza, fino al massimo grado. Il secondo e il terzo piano della struttura sono collassati, crollando poco dopo l’esplosione. Inoltre, le condizioni atmosferiche, con un freddo intenso, hanno aumentato le difficoltà di intervento per i nostri uomini”. Secondo le immagini, spente le fiamme, la casa si è strasformata in uno spettro di ghiaccio, con l’acqua usata dai vigili del fuoco che si è solidificata in lugubri stalattiti congelate.

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