Italiasicura: "Non esiste la bacchetta magica, il primo intervento è rispettare il territorio"

“Il primo vero intervento per la prevenzione del rischio da frane e alluvioni sarebbe stato ed e’ oggi quello di rispettare il territorio e costruire in luoghi sicuri  secondo legge e non abusivamente. Cosa che in molti casi e soprattutto  nei decenni trascorsi non è stata fatta e ora si deve correre ai ripari per cercare di rimediare  agli errori del passato”, così Mauro Grassi, responsabile della Struttura #italiasicura della Presidenza del Consiglio in merito alle dichiarazioni del Sindaco del comune calabrese di Petilia Policastro. “Come abbiamo sempre sostenuto, ha continuato Grassi, non esiste la bacchetta magica nella realizzazione di opere antiemergenza. Ci  sono i problemi acuti in tutto il paese dovuti ad un’incuria che viene da lontano e ci sono tempi incomprimibili che includono la fase della progettazione e quella della realizzazione, tempi spesso misurabili in anni e non in giorni o settimane. La situazione di Petilia Policastro ci è nota perché all’indomani della frana che colpì il comune calabrese abbiamo riunito a #Italiasicura intorno allo stesso tavolo il Sindaco, la Regione Calabria, la Protezione Civile nazionale e i nostri tecnici. E lì insieme abbiamo stabilito un percorso che, per quello che riguarda la realizzazione delle opere infrastrutturali per la prevenzione, sta arrivando al suo traguardo per la parte relativa all’individuazione degli interventi e  al finanziamento dei cantieri. Infatti, ha cocluso Grassi, molti interventi contro il dissesto saranno inseriti nel “patto per lo sviluppo” che il Presidente del Consiglio firmerà con le Regioni del mezzogiorno e, fra queste opere, ci sono anche quelle  per la mitigazione del rischio frane in Calabria come nelle altre regioni del Sud. L’elenco degli interventi, che include anche quelli relativi alla frana  di Petilia Policastro è il frutto del lavoro di squadra fra Presidenza del Consiglio, il Ministero dell’Ambiente e la Regione Calabria che stanno perfezionando gli strumenti per la selezione dei progetti e per il loro finanziamento dentro la procedura innovativa dei patti per lo sviluppo del Sud”.

 

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