Maltempo: allerta per temporali sulle isole maggiori e regioni tirreniche

AGGIORNAMENTO 01 OTTOBRE ORE 14.00 – A OLBIA I VOLONTARI OPERATIVI NELLE ZONE ALLAGATE

Una violenta ondata di maltempo sta investendo da ieri la Sardegna, in particolare la zona della Gallura e Olbia, dove molti canali sono straripati. Questa mattina è esondato in diversi punti della città anche il Rio Siligheddu, nei quartieri di Isticcadeddu, Baratta e dello stadio, già colpite dall’alluvione del 2013. Varie zone della città sono allagate e alcune famiglie sono state evacuate. Il Comune ha invitato i cittadini ad allontanarsi da casa o a salire ai piani alti delle case, evitando gli spostamenti non strettamente necessari.

Al momento sono aperte la Sala Operativa Regionale (SOR) CRI, tutte le Sale Operative Provinciali (SOP) e le due Locali di Olbia e Bosa. Personale di Croce Rossa è inoltre presente presso il COC (Centro Operativo Comunale) di Olbia e i CCS (Centro di Coordinamento dei Soccorsi) nelle Prefetture di Cagliari e Sassari.
A Olbia sono operativi complessivamente 20 volontari CRI, suddivisi in due gruppi: una squadra sta dando supporto nell’evacuazione della popolazione nei quartieri allagati, un’altra composta da OPSA (Operatori Polivalenti Salvataggio in Acqua) è presente su un natante in sostegno alla Capitaneria di Porto di Olbia per eventuali emergenze. Presso il Comitato della Croce Rossa di Olbia sono a disposizione 100 coperte e oltre 700 bottigliette di acqua.
Il Comitato Locale CRI di Bosa partecipa alle attività di monitoraggio del fiume Temo.
A Cagliari sono in preallerta venti volontari CRI e una decina di persone circa per ognuna delle altre province sarde.

AGGIORNAMENTO PROTEZIONE CIVILE 30 SETTEMBRE – Come già annunciato ieri, una vasta circolazione ciclonica determinerà, dal pomeriggio di oggi, precipitazioni anche temporalesche sulle due isole maggiori. Tra domani e venerdì le precipitazioni si estenderanno al resto del paese, interessando maggiormente le regioni tirreniche, con una generale intensificazione della ventilazione.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che estende quello emesso nella giornata di ieri e che prevedeva precipitazioni a prevalente carattere di rovescio e temporale sulle due isole maggiori . I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalle prime ore di domani, giovedì 1° ottobre, precipitazioni anche a carattere di rovescio e temporale e venti di burrasca sud-orientali sul Lazio, specie sulla fascia costiera. Dal primo pomeriggio di domani si prevedono poi precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Calabria, specie sui settori meridionali.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per oggi e domani criticità rossa per rischio idrogeologico localizzato sulla Sardegna. Oggi, criticità gialla per rischio idrogeologico inoltree su Lazio, Calabria e Sicilia. Per la giornata di domani, invece, è stata valutata criticità arancione per rischio idrogeologico sulla Sicilia e criticità gialla su buona parte dell’Italia centro-meridionale.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.


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