Rianimazione: i medici la fanno meglio dei paramedici? Qualche conclusione valida anche in Italia...

In rete è apparso nei giorni scorsi uno studio comparativo che mette a confronto il ROSC di pazienti trattati con massaggio cardiaco da parte di medici, rispetto a quello effettuato da parte di paramedici o EMT. Un paragone che è stato effettuato mettendo a confronto diversi studi, ma che dimostra come il massaggio cardiaco effettuato dal medico abbia tassi di successo all’accesso ospedaliero e alla dimissione dell’ospedale migliori, se comparato con quelli effettuati da paramedici (figura che in Italia non esiste). Si potrebbero trarre molte conclusioni da questo studio, ma è importante prima di iniziare discussioni, considerare che si tratta di una meta-analisi, con chiare limitazioni:

1 – Non è uno studio specifico, e probabilmente mai ne sarà fatto uno del genere su questo tema.

2 – Nonostante l’alto numero di casi individuati (126.000) il 90% dei casi sono stati analizzati da uno studio giapponese

3 – Non essendo uno studio specifico, anche le basi non sono uniformi

4 – La distribuzione geografica dei servizi di soccorso è variabile, e questo influenza molti fattori – storicamente – sulla qualità e sulle tipologie di soccorso effettuate

 

Detto ciò, c’è un’evidenza su cui si può discutere mettendo a confronto i metodi operativi del paramedico e del medico che rispondono all’emergenza preospedaliera in caso di arresto cardiaco. Una delle evidenze – che segnala soprattutto medest118 del dr. Mario Rugna – è che a causa del numero limitato di procedure invasive effettuate da equipaggi in emergenza pre-ospedaliera, si riscontra una maggiore difficoltà a ottenere o mantenere livelli di ROSC simili a quelli che ottengono i medici, che hanno più libertà nella pratica di procedure invasive o nell’utilizzo di farmaci. Inoltre appare da questo studio che il medico durante il massaggio cardiaco aumenta la conformità delle compressioni, riducendo anche l’off-time durante il massaggio.

 

Per leggere lo studio (in inglese) potete cliccare qui

 

 

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