Paura TBC fra le forze dell'ordine impegnate nell'operazione Mare Nostrum

Il 90% dei poliziotti impegnati nell’operazione Mare Nostrum sarebbero attualmente in malattia perché contagiato da Tubercolosi. Lo riferisce in un comunicato stampa il sindacato Consap, che insieme all’associazione Assotutela sta portando avanti una class action contro il Ministero dell’Interno, a cui possono aderire tutti i poliziotti impegnati nell’operazione di accoglienza o in attività correlate con l’arrivo dei migranti in Italia. “Ci sono dei protocolli di sicurezza e delle direttive che non vengono rispettati, i nostri uomini sono mandati allo sbaraglio, le mascherine non sono sufficienti a proteggere il personale”, ha affermato in una intervista al Fatto Quotidiano il segretario Generale di Consap Giorgio Innocenzi. “A noi risultano circa quaranta poliziotti ammalati di Tbc a livello nazionale, uno qui alla questura di Roma, ma temiamo maggiori contagi”. I contagi sono stati contati dall’associazione URI e sottoposti a test di Mantoux (che però non è ad oggi il test più indicativo per stabilire contagi da TBC ndr).

Secondo l’avvocato di Assotutela Luisa Cicchetti, vi sarebbe stata da parte degli organi di controllo e di governo una “reiterata violazione della normativa in materia di protezione del personale, con un danno alla salute, morale e biologico del soggetto colpito e della propria famiglia, ma anche erariale ed economico”.

PAURA EBOLA – Consap e Assotutela – senza aver però, va ricordato, nessuno studio di alcun tipo – lanciano anche l’allarme Ebola. “Questo virus ben più preoccupante di Tbc e Scabbia, deve porre la tutela di tutti i poliziotti, e quindi dell’intera cittadinanza, al primo posto. Non si può più attendere – ha sottolineato sempre il presidente di Consap Giorgio Innocenzi – dispiace constatare come tutto ciò si poteva evitare se il ministero si fosse disturbato a leggere se stesso, e cioè ad applicare le diverse circolari e raccomandazioni da attuarsi in favore degli operatori delle forze di polizia i quali per la molteplicità ed eterogeneità dei servizi che sono chiamati a svolgere possono essere esposti a potenziali rischi biologici”.

IL CASO – Alla presentazione della class action ha parlato anche uno dei poliziotti infettati, Alberto Mancini, risultato positivo alla Tbc mentre era in servizio presso la centrale per l’immigrazione. “Spero che la mia disavventura – ha detto Mancini – possa servire da monito affinchè non si ripresentino più problemi di questo tipo nelle case dei poliziotti Italiani”. Domani mattina il presidente di Assotutela Maritato La denuncia contro il ministero sarà presentata da Assotutela, nei confronti del direttore Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere.

 

TUTELARSI, LE LINEE GUIDA  – Il Ministero della Salute proprio per cercare di ridurre al minimo i contagi dovuti a casi di TBC provenienti da paesi dove questa malattia è ancora una realtà, ha predisposto un documento di classificazione dei pericoli e di linee guida da utilizzare per essere protetti al meglio rispetto al contagio da questa malattia. Ecco il documento integrale del Ministero della Salute  che regola le buone pratiche differenziandole per luogo di attività

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