Sardegna colpita dal ciclone Cleopatra: dichiarato lo stato di emergenza

Parla di 17 vittime, e diversi dispersi, il bilancio provvisorio delle vittime del ciclone Cleopatra che si è abbattuto sulla Sardegna stanotte. Tredici delle vittime hanno perso la vita nella provincia di Olbia, due in quella di Nuoro ed una nella provincia di Oristano.

Il consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza.

Secondo quanto dichiarato da Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile giunto in Sardegna, sulla regione sarebbero caduti 440 ml di pioggia in solamente 24 ore, quantità che solitamente cade sull’Italia in un arco di sei mesi.

Un agente di polizia è deceduto durante una manovra di soccorso. Il fuoristrada su cui si trovava con altri tre colleghi, tutti ricoverati in gravissime condizioni, è precipitato da un ponte crollato nella provinciale Oliena Dorgali, Nuoro. Il mezzo era in servizio e stava aprendo la strada ad un’ambulanza quando improvvisamente il viadotto si è squarciato e l’auto è precipitata.

Nel comune di Torpè, una delle zone più colpite dal maltempo, un’ondata d’acqua causata dalla rottura degli argini del Rio Posada è giunta fino alla parte bassa del paese, trasformatasi in un lago, uccidendo una persona.

Anche ad Olbia la situazione risulta drammatica con ingenti danni. Sono state registrate frane, crolli di ponti, apertura di voragini nelle strade, quartieri sommersi e acqua più altra di due metri. Tre persone hanno perso la vita nel crollo di un ponte sulla Strada Provinciale 38 Olbia-Tempio Pausania.

Nel frattempo, sono oltre 600 gli interventi effettuati dalle squadre di soccorso dei Vigili del Fuoco. Per far fronte a questo disastro, le squadre operano con il raddoppio dei turni di servizio mentre quattro sezioni operative sono state inviate sull’isola da Toscana e Lazio.

Sono centinaia gli interventi tutt’ora in corso. A Nuoro, i comuni più colpiti sono quelli di Bitti, Lula, Onani, Oliena, Macomer, Orgosolo, Orosei, Gastelli, Dorgali e Nuoro città.

Restano numerose in Sardegna le strade chiuse al traffico dall’Anas a causa di allagamenti, crolli e frane. Diversi anche i disagi alla circolazione ferroviaria in quanto il maltempo ha causato l’interruzione di alcune tratte.

 

 

 

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