Sequestro di volontari Croce Rossa in Ucraina: "Rispettate il nostro simbolo"

Fra il 9 e il 10 maggio a Donetsk un membro dell’ICRC e otto volontari della Croce Rossa ucraina sono stati sequestrati da un gruppo armato, che ha anche interrogato i prigionieri.

Il commando che ha compiuto il rapimento avrebbe assaltato con armi da fuoco il centro della Croce Rossa, facendo poi finire in ospedale dopo un brutale pestaggio uno dei volontari soccorritori. Immediata la risposta della Croce Rossa Internazionale: “ICRC è un ente non governativo neutrale, imparziale e indipendente” ha detto Michel Masson, il capo della delegazione ICRC in Ucraina. “Chiediamo a tutte le parti coinvolte in questa situazione il rispetto dell’emblema della CRI. Questa è la cosa di maggior importanza, perché questo emblema fornisce protezione ai lavoratori della CRI che portano il loro aiuto umanitario”.

La CRI ha voluto anche ringraziare chi si è impegnato per risolvere questo incidente velocemente, e sprona a continuare la propria attività tutti i suoi volontari nell’est Ucraina. Proprio questa settimana la International Red Cross Red Crescent donerà strumenti medicali per tutti i feriti nelle battaglie di Slavyansk e Kramatorsk, nella regione di Donetsk.

 

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