Soccorso di persone in pericolo di vita, quando attivare i Vigili del Fuoco? Ecco la circolare del Ministero dell'Interno

Evitare ritardi nell’attivazione dei soccorsi è il punto focale su cui tutta la catena dell’emergenza si fonda. Telefonata tempestiva, informazioni chiare, verifiche precise e poi l’attivazione del servizio giusto sono i punti salienti delle attività nelle Centrali Operative, in particolar modo quelle del 118 e del 115, cioè Soccorsi Sanitari e Vigili del Fuoco. Per questo la circolare del Ministero dell’Interno, dipartimento dei Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile, firmata dal capo dipartimento Musolino, ha una grande importanza.

Si tratta di una circolare sulla ricerca delle persone disperse in potenziale pericolo di vita e sulle due procedure da seguire per attivare i soccorsi.

Nel primo caso “ricerca per soccorso a persone disperse in condizioni di possibile pericolo (come escusionisti, turisti, cacciatori)” per le quali è plausibile ipotizzare il rischio di incidenti o infortuni viene reso necessario – fermo l’impiego di altre risorse – l’attivazione del sistema di soccorso tecnico urgente assicurato dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con le proprie unità.
Nel secondo caso, che riguarda la “ricerca di persone scomparse per le quali non è ipotizzabile pericolo di vita a causa di incidenti o infortuni” si deve procedere secondo quanto disposto dalle competenti autorità. Ad aiutare nella scelta dello scenario di riferimento più adeguato per l’emergenza sarà il comando provinciale dei Vigili del Fuoco, competente per territorio.
Ecco la circolare: (SE NON LA VEDI CLICCA QUI)

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