Soldi per il terremoto e indagini su truffe negli appalti: la Protezione Civile inizia la sua opera di auto-tutela

Non si può attendere lo sviluppo di una inchiesta. E’ necessario tutelarsi fin da subito per garantire una ricostruzione post-sisma trasparente e non macchiata da approfittatori o – peggio – organizzazioni criminali. Per questo motivo la Protezione Civile ha immediatamente attivato un iter per capire quale ruolo abbia la Cooperativa “L’Internazionale” nella ricostruzione post-sisma e su quali appalti possa aver lavorato. L’inchiesta giudiziaria è nata in Abruzzo, alla procura de L’Aquila, e coinvolge 35 persone fra ruoli apicali, funzionari infedeli dei beni culturali abruzzesi, professionisti e imprenditori. Sono 10 gli arresti domiciliari comminati dalla Procura aquilana. Altre 20 le persone indagate. In particolare Vito Giuseppe Giustino è il personaggio chiave finito sulla stampa, che il GIP ha fotografato con una espressione chiara: Giustino ride parlando delle future commesse, in particolare ad Amatrice, mentre è al telefono con un dipendente della sua ditta.

Immediata l’azione del Dipartimento della Protezione civile, che a seguito di quanto appreso dagli organi di informazione che davano conto del coinvolgimento, in una inchiesta giudiziaria del Tribunale di l’Aquila, del presidente del consiglio di amministrazione della cooperativa “L’Internazionale”, ha immediatamente chiesto a CNS-Consorzio Nazionale Servizi (di cui L’Internazionale è consorziata) informazioni ed elementi conoscitivi in merito alle ipotesi di reato e alle eventuali misure adottate nei confronti dei vertici della società.

“Come noto, il Dipartimento della protezione civile, all’esito di una gara europea per la fornitura di soluzione abitative in emergenza bandita nel 2014, ha sottoscritto, nel maggio 2016, i contratti con gli aggiudicatari, tra cui CNS, contratti che sono stati messi a disposizione delle quattro Regioni colpite dai terremoti del 2016 e del gennaio 2017 per la sottoscrizione di appalti specifici e la fornitura delle casette. Dato che “L’Internazionale” è una delle consorziate esecutrici delle forniture delle SAE in alcuni dei comuni del Centro Italia, la richiesta di informazioni al CNS si è resa necessaria per conoscere quanto lo stesso Consorzio Nazionale Servizi ha messo in atto per assicurare la corretta prosecuzione dell’esecuzione degli ordinativi fatti dalle Regioni”.

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