Sospetto dirottamento aereo, ecco come si è attivata l'Aeronautica

ROMA – Giovedì 4 settembre un velivolo di linea, con tratta Lamezia Terme-Orio al Serio, ha fatto scattare l’allarme di “scramble” a seguito di un sospetto dirottamento con minaccia di ordigno a bordo riportato dall’Autorità competente. L’evento ha attivato il sistema di difesa aerea avviando la procedura di ‘scramble’, ovvero il decollo immediato di velivoli caccia intercettori dell’Aeronautica Militare in servizio di allarme sul territorio nazionale.

Alle ore 22.14, il CAOC-TJ (Combined Air Operation Center di Torrejon) agenzia NATO responsabile di settore, ha ordinato lo “scramble”. I due caccia Eurofighter partiti dall’aeroporto di Grosseto in pochissimi minuti, sotto il controllo dei radar della difesa aerea assicurata dall’Aeronautica Militare, hanno eseguito la procedura di intercettazione in contatto con l’Autorità Governativa Nazionale (NGA). Una volta verificato l’atterraggio in sicurezza del velivolo di linea da parte dell’NGA, è stato comunicato l’ordine di rientro alla base per i due Eurofighter del 4° Stormo.

Tutta l’attività, così come le procedure (nazionali e NATO) per la sorveglianza e controllo continuo dello spazio aereo, si sono confermate efficaci, oltre che prontamente e professionalmente eseguite.

L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito dal 4° Stormo di Grosseto, dal 36° Stormo di Gioia del Colle e dal 37° Stormo di Trapani con velivoli caccia Eurofighter.

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