Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Codice Terzo Settore, la soddisfazione di Anpas

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della riforma del Servizio civile universale, della disciplina del 5 per mille e dell’impresa sociale, oggi è stato pubblicato il Codice del Terzo Settore

 2 agosto 2017. Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas “Le nostre istanze sono state in gran parte accolte ed è stato riconosciuto il ruolo storico del volontariato di cui Anpas ne è parte da più di 110 anni. Siamo soddisfatti in particolare del titolo settimo del Codice riguardante i rapporti con gli enti pubblici, gli articoli 55, 56, e 57, precisano il coinvolgimento degli enti del terzo settore, e in particolare del volontariato, per lo svolgimento dei servizi. Restiamo in attesa dei decreti ministeriali attuativi e confidiamo fiduciosi su alcuni aspetti che poi renderanno operativa la riforma.  Apprezziamo i due capisaldi del provvedimento, come trasparenza e autonomia, che ci permetteranno di chiarire, anche attraverso controlli efficaci, ciò che di negativo abbiamo riscontrato in chi, come Anpas, svolge attività di assistenza e soccorso al fine di distinguerci in modo sempre più netto da realtà che operano in modo non corretto. Grazie al Sottosegretario Luigi Bobba e allo staff del Ministero del Lavoro e a questo confronto che abbiamo potuto avere in modo diretto, anche attraverso il Forum del Terzo Settore”

Secondo il Sottosegretario Bobba “Abbiamo fatto un’opera di riordino della copiosa legislazione esistente, ma anche introdotto novità importanti riconoscendo per la prima volta la normativa per gli “Enti del Terzo Settore” (ETS). Se dovessi riassumere con alcune parole chiave questo provvedimento non avrei dubbi: trasparenza, autonomia, solidarietà, cittadinanza partecipata e impresa sociale. Dopo circa tre anni di lavoro, domani sarà un giorno importante; siamo allo stesso tempo alla conclusione di un percorso, ma anche all’avvio di una nuova fase. L’applicazione della riforma è una pagina ancora tutta da scrivere e tutti, associazioni, enti, istituzioni, imprese, investitori sociali e anche singoli cittadini saranno i protagonisti di questa nuova sfida”

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