Torna la paura in Nepal: scossa di magnitudo 7.4, almeno 46 morti

Crolli a Chautara e Kathmandu, soccorritori al lavoro: oltre 900 i feriti. Dodici persone estratte vive dalle macerie

E’ di 36 morti e oltre 981 feriti il bilancio provvisorio di una nuova forte scossa di terremoto in Nepal. Lo annuncia il ministro dell’Interno nepalese. Il sisma di magnitudo 7.4 è stato avvertito anche in India (dove sono morte 10 persone), Cina e Bangladesh. Il tremore è durato circa un minuto. L’epicentro è stato localizzato a circa 83 km a est della capitale Kathmandu, alle falde dell’Everest.

Dodici persone sono state estratte vive dalla macerie: nove a Dholaka (regione dell’Everest) e tre a Kathmandu. Lo riferisce il Centro nazionale per le operazioni di emergenza (Neoc) in un tweet. Crolli sono stati segnalati in un mercato di Kathmandu, nella zona di Naya Bazar. Squadre di vigili del fuoco e di soccorritori sono stati inviati sul posto.

Vittime anche in India – E’ salito a 10 il bilancio dei morti nello stato del Bihar, nel nord dell’India, dopo la nuova scossa di terremoto con epicentro in Nepal. Lo riferisce il sito di The Times of India. Tra le 10 vittime, un operaio è morto in un cantiere edile nel distretto di Siwan, mentre una bambina non è riuscita a fuggire in tempo da un edificio crollato nel distretto di Patna. Dodici altri bambini sono rimasti feriti in una scuola nel distretto di Darbhanga.

Frane e slavine, decine di feriti – Diverse persone sono rimaste ferite nelle frane provocate dalle scosse. Tre grosse slavine si sono staccate nel distretto di Sindhupalchowk, una delle aree gravemente danneggiate dal sisma del 25 aprile. L’aeroporto internazionale di Kathmandu è stato chiuso temporaneamente per precauzione. Decine di viaggiatori sono attualmente bloccati nello scalo.

Prosegue lo sciame sismico – Altre scosse tra magnitudo 5 e 6 hanno colpito in sequenza il Nepal, circa 10 minuti dopo il primo terremoto. Il movimento sismico è cominciato alle 12:50 locali con una prima scossa di magnitudo 7.4, seguita da una seconda (5.6) alle 13:02 e una terza (6.0) alle 13:21. La scossa arriva a meno di 20 giorni dal terremoto che ha devastato il Paese, il 25 aprile, causando almeno 8.200 morti e 17.866 feriti.

Cooperante italiana: “Siamo tutti in strada” – “Sono tutti in strada con il fiato sospeso in attesa che le scosse finiscano. I negozi stanno chiudendo e tutte le attività sono paralizzate”. Lo ha detto Chiara Mastrofini, cooperante italiana impegnata in un progetto in un orfanotrofio alla periferia di Kathmandu. Al momento della scossa, la volontaria si trovava fuori e sta ora tornando verso la propria residenza. “La scossa + stata molto forte – ha aggiunto – e la gente si è precipitata fuori dalle case. Tutto è immobile ora”.

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