Tratti in salvo tutti i 52 passeggeri della nave russa Akademik Shokalkiy intrappolati tra i ghiacci dell'Antartide

Si è conclusa oggi l’operazione di evacuazione della nave russa Akademik Shokalkiy rimasta intrappolata tra i ghiacci dell’Antartide lo scorso 24 dicembre. L’elicottero cinese utilizzato per le operazioni di salvataggio ha prelevato i 52 passeggeri lasciando l’equipaggio composto da 22 persone a bordo della nave. Gli uomini non corrono nessun rischio concreto e aspetteranno lo scioglimento dei ghiacci per procedere in mare aperto. L’elicottero cinese utilizzato nella manovra di salvataggio ha trasportato i 52 passeggeri fino ad un isolotto di ghiaccio nei pressi dell’Aurora, dove gli stetti sono stati imbarcati su di una rompighiaccio australiana grazie ad una piccola imbarcazione.

L’elicottero cinese, proprietà della rompighiaccio Xue Long, ha compiuto almeno 7 voli per trasportare tutti i passeggeri della nave russa. Il tragitto effettuato equivale a 12 miglia nautiche che corrispondono a circa 22 chilometri. Dei sette viaggi effettuati, cinque sono stati destinati al trasporto persone mentre altri due a quello di equipaggiamenti e bagagli.

Nei giorni scorsi, tre navi di nazionalità cinese, australiana e francese avevano già tentato di soccorrere i 52 passeggeri seppure con risultati negativi in quanto non erano stati in grado di avvicinare l’imbarcazione russa costringendo le 74 persone a bordo dell’Akademik Shokalkyi a festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo sull’imbarcazione.

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