LIVE - Quarta scossa di terremoto in centro Italia: cosa c'è da sapere?

ORE 14.40 – Quarta scossa di terremoto di magnitudo superiore a 5 che colpisce l’area di Accumoli e Amatrice. Stavolta la scossa è stata di magnitudo 5.1 e si è sentita in tutto il Centro Italia. Il sisma ha avuto come epicentro ancora la zona di Cittareale, in provincia di L’Aquila. Al momento ci sono alcuni allevatori dispersi (al momento sono 3) di cui non si hanno notizie dalle ore 11. L’ATAC ha riattivato alcune linee della metro dopo le prime scosse di questa mattina. La quarta scossa sarebbe avvenuta nell’area di Campotosto, secondo i rilievi dell’INGV. Sempre complessa la situazione dovuta anche alle continue nevicate e al maltempo. Fra Pescara e Sant’Elpidio la circolazione è ripresa ma ci sono problemi viari differenti. Continua la neve intensa in A25, a Sulmona, e sulla E45. Chiusi i caselli della A24, non risultano chiusure della E45 – come riportato da Isoradio.

Un treno regionale è rimasto fermo lungo la linea ferroviaria Civitanova-Albacina, in direzione di Macerata: sono stati soccorsi tutti i viaggiatori con un pullman sostitutivo. Dopo il terremoto erano state segnalate come disperse 15 persone che vivevano nelle montagne attorno ad Arquata del Tronto.  Dodici di loro sono stati ritrovati, ma all’appello ne mancano ancora tre, che non rispondono al cellulare. Anche in questo caso le ricerche sono rese difficili dalla neve, alta fino a 2 metri, che ostruisce le strade di accesso e dal pericolo di slavine.

 

AMATRICE, IL SINDACO: “ORA FACCIAMO USCIRE DI CASA LE PERSONE, SERVONO TURBINE PER LA NEVE”
Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi a Rai News ha spiegato: “Servono turbine. L’emergenza ora non è il terremoto, che comunque continua a fare paura, sono le famiglie isolate a causa della neve. La gente non può uscire di casa perché ci sono 2 metri di neve, siamo stati svegli tutta la notte per risolvere il problema ma è necessario che arrivino le turbine per permettere di accedere e uscire dalle abitazioni. Questa sia la più grande nevicata dal 1954, e l’emergenza ora è questa e non i crolli nella zona rossa. La zona rossa diventerà rossissima ma si ricostruire, quello che conta ora è la salute delle persone”.

NUMERO SOLIDALE: RIPRENDERE LE DONAZIONI ORA PER AIUTARE I TERREMOTATI AL 45500

Sta ancora andando avanti la raccolta fondi a sostegno delle popolazioni del Centro Italia colpite dagli eventi sismici del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre. Oggi più di ieri è necessario ripartire con l’aiuto per la ricostruzione di queste zone attraverso il numero solidale 45500. Negli ultimi 15 giorni sono stati  raccolti 1.520.546,00 euro da destinare alla ricostruzione e alla messa in sicurezza degli edifici scolastici delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.
Il termine della nuova raccolta “Ricominciamo dalle scuole”, promossa dalla Rai in accordo con il Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione e con la collaborazione del Dipartimento della Protezione Civile, grazie alla disponibilità degli operatori di telefonia fissa e mobile aderenti, è stato prorogato al prossimo 14 febbraio.  E’ inoltre possibile donare a favore delle popolazioni colpite dal sisma tramite bonifico sul conto corrente attivato dal Dipartimento della Protezione Civile presso la banca Monte dei Paschi di Siena che, ad oggi, ha raccolto 8.018.745,77 euro.

 SONO STATE PIU’ DI 50 LE REPLICHE CON MAGNITUDO SUPERIORE A 2, DALLA PRIMA SCOSSA DELLE 10.40

ORE 10.45 – Questa mattina tre terremoti di magnitudo superiore a 5 hanno colpito il centro Italia, nella zona fra le regioni Lazio e Abruzzo. Gli eventi sismici registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sono avvenuti alle ore 10.25 con magnitudo 5.3, alle 11.14 con magnitudo 5.4 e alle 11.25 con magnitudo 5.3. La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, in raccordo con la Dicomac insediata a Rieti, si è messa in contatto con le strutture locali del Sistema nazionale di protezione civile, oltre che con le strutture operative già dispiegate da mesi sul territorio, per capire fin da subito la situazione e le necessità. Dalle verifiche effettuate, gli eventi – con epicentri individuati tra i comuni di Montereale, Capitignano, Amatrice, Campotosto, Barete, Pizzoli e Montereale – sono risultati avvertiti dalla popolazione, e sono in corso tutte le necessarie verifiche per eventuali danni a persone o cose. Non sono segnalati dispersi o feriti, per il momento.

LE MISERICORDIE INVIANO 75 UOMINI E ALTRI MEZZI

“Ci siamo subito attivati per affrontare le due emergenze – dice Alberto Corsinovi, responsabile dell’Area Emergenza della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia-. E’ nuovamente aperta la Sala Operativa Nazionale e sono in partenza, per questa prima fase, 75 volontari provenienti prevalentemente dalle Misericordie di Toscana e Lazio, più vicine alle zone colpite. Oltre agli uomini le Misericordie sono pronte a convergere su Montereale, epicentro della nuova ondata sismica, con una cucina da campo, moduli bagno e mezzi antineve (spalaneve, turbine ecc…) ed altre strutture logistiche”. “I volontari e i materiali – continua Corsinovi – serviranno anche da “rinforzo” alle strutture delle Misericordie già presenti a Amatrice, Ussita e Cascia: qui la neve ha raggiunto anche il metro di altezza con temperature polari. Le nuove scosse di terremoto, poi, porteranno sicuramente un numero maggiore di cittadini a chiedere aiuto ai presidi già presenti nel territorio ed i volontari dovranno accoglierli e sostenerli”.

Nelle prossime ore sarà poi valutata la necessità di invio di altri volontari e di ulteriori materiali.

 

CROCE ROSSA ATTIVA SALA EMERGENZA NAZIONALE

La Sala Operativa Nazionale della Croce Rossa Italiana ha attivato tutti i suoi centri operativi per fronteggiare l’emergenza neve in Centro Italia, cui si sono aggiunte forti scosse di terremoto registrate nelle ultime ore tra le province di Rieti e L’Aquila.

Al momento vengono rilevate criticità in alcune frazioni di Amatrice: a Collecreta sono 7 i nuclei familiari bloccati a causa delle copiose nevicate e delle scosse. Stessa situazione nella zona di Bagnolo e San Martino, dove la neve ha raggiunto il metro e mezzo di altezza. A Cossara 15 persone isolate. Rimangono sotto continuo monitoraggio le aree di Capitegnano e Montereale. Diversi i crolli fino ad ora registrati.

Sin dai primi momenti dopo la prima scossa, Croce Rossa sta svolgendo operazioni di supporto al 118 per via delle numerose chiamate provenienti dai cittadini. Inoltre, è stato attivato il corpo militare, che sta raggiungendo la zona con veicoli medi e ruspe. Già movimentate da ieri motoslitte e altri veicoli in grado di spostarsi sulla neve.

ANPAS, POTENZIAMENTO DELLA PRESENZA IN CENTRO ITALIA

A seguito degli eventi sismici registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia tra le regioni Lazio e Abruzzo di questa mattina, la Sala operativa nazionale Anpas, allertata dal Dipartimento Nazionale Dipartimento della Protezione Civile, si è messa in contatto con le pubbliche assistenze Anpas, oltre che con le strutture operative già dispiegate da 24 agosto scorso sul territorio colpito dal sisma, per portare supporto e assistenza alle comunità colpite.

 

In particolare, l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze è stata attivata dal Dipartimento della Protezione Civile per portare nelle zone colpite un autocarro UNIMOG dotato di lama spazzaneve e modulo spargi sale, un bobcat dotato di lama spazzaneve e una motoslitta partiti da Bergamo

Carmine Lizza, geologo e responsabile protezione civile Anpas: “Stiamo ancora operando a Norcia e con le nostre associazioni eravamo già attivi per l’emergenza neve in tutta Italia. In questo ulteriore intervento siamo a disposizione delle comunità colpite e seguiremo le indicazioni delle istituzioni”.

 

SOSPESO SERVIZIO METRO A ROMA, SOSTITUITO DA BUS

Per precauzione a Roma sono state chiuse diverse stazioni della metropolitana, nelle quali saranno effettuate verifiche tecniche. Il servizio è ripreso regolarmente dopo le ore 14.40

CROLLO CAMPANILE S.AGOSTINO AD AMATRICE, EVACUAZIONE SCUOLE A RIETI

A Rieti sono stati attivati i piani di evacuazione delle scuole. Ferrovie dello Stato ha deciso di sospendere la circolazione dei treni, per alcune verifiche, sulle tratte Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona fino alle 17 e Sulmona-Avezzano fino alle 19: saranno messi a disposizione autobus sostitutivi. Sull’autostrada Roma-L’Aquila (A24) è stata decisa la chiusura di alcuni tratti per verifiche tecniche.

SITUAZIONE METEO CRITICA, NEVE E PIOGGIE CAUSANO PROBLEMI

 

Foto da Rietilife
Foto da Rietilife

La zona terremotata è al momento sotto l’intenso influsso di una circolazione depressionaria che ha causato abbondantissime nevicate e ingenti piogge sulla costa, complicando il quadro della situazione.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra e estende quelli già diffusi nei giorni scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, martedì 17 gennaio, il persistere di venti forti o di burrasca nord-orientali su Veneto e Toscana, mentre, dalla serata, sono previste nevicate sui settori nord-orientali di Toscana, fino a pianura, e Campania, sopra i 400-600 metri, con apporti al suolo da deboli a puntualmente moderati.
Dalle prime ore di domani, inoltre, è previsto il persistere di nevicate su Umbria orientale, Marche, Abruzzo e Molise, con quota neve al di sopra dei 100-300 metri con apporti al suolo generalmente deboli sull’Umbria, da moderati ad abbondanti sulle altre regioni. Neve ancora sopra i 400-600 metri su Sardegna, Lazio orientale, Basilicata e Puglia, con apporti al suolo da deboli a puntualmente moderati. Sempre dalle prime ore di domani, attesi venti forti o di burrasca, dai quadranti settentrionali con raffiche di burrasca forte, su Piemonte meridionale, Liguria e Sardegna, dai quadranti nord-orientali sempre con raffiche di burrasca forte, su Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, mentre venti dai quadranti orientali sulla Puglia. Previste, inoltre, mareggiate lungo le coste esposte della Sardegna e delle regioni adriatiche.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata, per domani, allerta arancione sul settore orientale dell’Abruzzo, gialla su Marche, sul settore occidentale dell’Abruzzo, sul Molise, sulle zone interne della Campania, sulla Puglia e sulla Sicilia.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

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