ULTIMA ORA - Nuovo terremoto di magnitudo 7.1 colpisce il Messico. Si teme un grave bilancio

A meno di due settimane dal terribile terremoto di magnitudo 8.2 che ha devastato la costa del Chapas, il Messico è di nuovo nel caos dopo una scossa di magnitudo 7.1 che ha colpito la regione della capitale Città del Messico. La scossa è avvenuta il 19 settembre, data simbolo per il paese che celebra con esercitazioni e attività la devastante scossa che accade 32 anni fa, il 19 settembre 1985.

Le vittime hanno superato il centinaio e si continua a scavare anche se in questo momento, in Messico è notte fonda. Secondo gli ultimi dati riportati dalla Protezione Civile, sarebbero 248 le vittime, di cui 117 in Città del Messico, 72 nello Stato di Morelos, 43 in quello di Puebla, 12 nello Stato del Messico, 3 in quello di Guerrero e un altro in quello di Oaxaca.

Questi dati sono solamente momentanei. Per un bilancio veritiero e inconfutabile occorrerà attendere giorni.

LA TERRA terra ancora in Messico e torna la paura. Appena 12 giorni dopo il sisma di magnitudo 8.2 che a inizio mese ha sconvolto il Paese, causando almeno 98 morti, un nuovo terremoto di magnitudo 7,1 della scala Richter è stato registrato a 12 chilometri a sudest di Axochiapan, nello stato di Morelos, circa 160 chilometri dalla capitale messicana. La scossa è arrivata mentre il paese ricordava l’anniversario del sisma del 1985 a causa del quale morirono almeno seimila persone.

Ed è ormai certo che le vittime sono moltissime. Secondo gli ultimi dati forniti dalla Protezione civile, i morti sono almeno 248, dei quali 117 a Città del Messico, 72 nello Stato di Morelos, 43 in quello di Puebla, 12 nello Stato del Messico, tre in quello di Guerrero e un altro in quello di Oaxaca. Numeri destinati a crescere, dati i numerosi crolli. Si tratta in gran parte di persone rimaste uccise sotto le macerie delle proprie abitazioni. L’interruzione di energia elettrica ha lasciato al buio oltre 4 milioni di persone, così come l’erogazione del gas è stata sospesa in molte zone del paese colpite dal sisma per il timore di esplosioni e incendi. Il presidente Pena Nieto ha detto in tv che la corrente elettrica manca in quasi la metà della capitale.

Potrebbe piacerti anche