Attivo il nuovo programma di prevenzione delle malattie cardiovascolari in Aeronautica Militare

L’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con il Servizio Sanitario ha organizzato all’interno del “Progetto Cuore” un corso avanzato per la prevenzione dei rischi cardiovascolari a cui sono soggette le Forze Armate. Conoscere i fattori di rischio è la prima mossa per poterli prevenire o ridurre.

 

Sì è svolto martedì 30 settembre, a Palazzo Aeronautica, un workshop rivolto a coloro che operano nell’Aeronautica Militare dal titolo “Programma di prevenzione delle malattie cardiovascolari in Aeronautica Militare”. All’apertura dei lavori del convegno, nato da una collaborazione in atto tra l’Aeronautica Militare e l’Istituto Superiore di Sanità (I.S.S.), sono intervenuti il Capo di Stato Maggiore dell’A.M. , Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa ed il Direttore Generale dell’I.S.S. , dott. Angelo Del Favero.

Con il workshop si è voluto rendere pubblico l’inserimento dell’algoritmo di calcolo dei fattori di rischio cardiovascolare nelle visite ordinarie, svolte presso gli Istituti di Medicina Aerospaziale dell’A.M. per il personale aeronavigante.

Questo protocollo è il risultato di più di quindici anni di ricerca epidemiologica operata dall’Istituto Superiore di Sanità, attraverso lo studio chiamato “Progetto Cuore”. La cartella elettronica, compilata dai medici esaminatori, elaborerà automaticamente, sulla base dei parametri rilevati dalla visita medica ordinaria, il rischio cardiovascolare espresso in percentuale. Questo valore, risultante dall’algoritmo, indicherà la probabilità di incorrere in un evento cardiovascolare nei successivi dieci anni.

Il calcolo del rischio non sarà limitato al solo personale dell’A.M. , ma a tutti gli utenti civili e militari che condividono la professione e la passione del volo. Per questo sono stati invitati al convegno i responsabili dei servizi sanitari delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, delle Compagnie Aeree, dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ed i rappresentanti sindacali del personale navigante civile.

Stimare il rischio cardiovascolare individuale ha principalmente uno scopo educativo sul personale: conoscere il proprio fattore di rischio costituisce, infatti, il primo passo per attuare tutte le iniziative utili a ridurlo e ridurlo il più precocemente possibile vuol dire abbattere il numero degli eventi cardiovascolari e quindi il numero di perdite di vite umane. Introdurlo nelle visite ordinarie è un’iniziativa di prevenzione che rientra nella tradizione di attenzione per la salute del patrimonio umano della nostra Forza Armata. Un’iniziativa che, come ha voluto sottolineare il Generale Preziosa nel suo intervento, si rivolge al futuro, alle prossime generazioni di aviatori che saranno chiamate ad operare in un contesto aerospaziale, dove la prevenzione sanitaria ha un ruolo imprescindibile.

 

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