Zika Virus, l'OMS potrebbe lanciare un allarme mondiale: Ecco a cosa fare attenzione

Il virus latino americano Zika sta avendo una diffusione pandemica allarmante. A dirlo è la Direttrice dell’OMS Margaret Chan, dopo aver convocato per il primo di febbraio una riunione urgente per affrontare il problema della diffusione di questa malattia. L’OMS potrebbe indire un avviso di pandemia e quindi attivare le procedure di emergenza internazionale, come è avvenuto nel 2014 per l’Ebola. Allora erano state adottate linee guida molto severe per evitare che il virus si propagasse all’interno dei paesi colpiti e anche oltre.

Lo Zika è un virus della categoria della febbre dengue, febbre gialla e dell’encefalite giapponese, il cui ceppo madre è quello delle flaviviridae. La trasmissione dello Zika – scoperto nel 1947 in Uganda – avviene attraverso diverse tipologie di animale ma il più diffuso è la zanzara. L’attuale pandemia contagiosa è iniziata nel 2015 in Brasile e la pericolosità di questo virus è soprattutto relativa al contagio di donne incinte. Questo virus infatti ha gravissime ripercussioni sul feto, che può nascere con malformazioni congenite come la microcefalia abnorme.

L’esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della sanità si riunirà a Ginevra e discuterà in prima battuta della situazione dei pasi già cotnagiati, che sono una ventina e fanno parte tutti dell’America Latina. La preoccupazione maggiore è relativa alla rapidità della diffusione. La situazione non è infatti sotto controllo e il virus è già stato associato all’aumento di nascite con malformazioni. In Colombia si è addirittura arrivati a consigliare di evitare gravidanze. Attualmente sono 4 i casi segnalati in Italia e poco più di unadecina in Europa. Tutti i casi erano relativi a persone che sono tornate come turisti dall’America Latina. I medici dell’istituto di medicina tropicale dell’università di Vienna – dove è stata segnalata l’ultima donna malata – sottolineano che, dal momento che la donna non è incinta, non ci sono rischi per la salute.

Comparso relativamente da poco sul tavolo della ricerca, Zika ha ancora troppi misteri da chiarire, a cominciare dal rebus sulla trasmissione da uomo a uomo. Alcuni esperti sostengono che il contagio possa avvenire per via sessuale. Passati tentativi di fermarlo utilizzando il vaccino anti-dengue hanno avuto risultati fallimentari.

Sintomi e trattamenti

Tra i sintomi della febbre da virus Zika vi sono febbre, una sensazione di malessere, cefalea, dolori muscolari e articolari (in particolar modo a mani e piedi), eruzioni cutanee e congiuntivite. Una persona su 4 potrebbe non presentare sintomi particolari. Consultate comunque il medico se soffrite dei sintomi descritti sopra, e avete recentemente visitato una zona in cui si trova il virus Zika. Si può facilmente confondere con altri virus simili come Dengue e Febbre Gialla. La malattia viene identificata mediante il metodo diagnostico PCR (polymerase chain reaction), e se presente, la febbre di Zika andrà trattata facendo in modo che il paziente stia a riposo, beva molti liquidi per evitare la disidratazione e assuma dei farmaci per il trattamento della febbre. E’ sconsigliata l’assunzione di aspirina e altri farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), come ibuprofene e naprossene, mentre il paracetamolo potrà essere somministrato per alleviare febbre e dolore. Non esiste ancora un vaccino, per cui il miglior modo per evitare il contagio è quello di tenere alla larga le zanzare mediante repellenti per insetti e barriere fisiche come camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi e zanzariere.

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