IV Forum di Protezione Civile. Nasce il progetto europeo per agire in coordinamento in caso di catastrofi

Numerosi esperti di Protezione Civile si sono ritrovati a Brussel da diversi paesi europei per il IV Forum di discussione sulla Protezione Civile, cercando di individuare potenziali aree comuni di cooperazione.

Sono intervenuti personaggi di spicco come il Presidente della UE Manuel Barroso e la Commissaria Europea Kristalina Georgieva che insieme agli altri hanno discusso la dimensione politica della protezione civile in Europa e come organizzare la cooperazione fra i diversi stati membri.

I dati rilevano che le catastrofi naturali, dal 2003 ad oggi, hanno provocato 10mila morti l’anno. La commissaria Georgieva ha ribadito che:

” Oggi il mondo è più ricco, ma anche più fragile” 

 Se nessuno è immune ciascuno ha bisogno degli altri. Si può essere più o meno preparati a gestire le emergenze, ma resta la consapevolezza che la portata del disastro può mettere in ginocchio anche il Paese più attrezzato.

L’unica risposta diventa perciò l’azione coordinata che l’Unione europea s’impegna a fornire grazie a un nuovo centro di coordinamento degli interventi in caso di disastri, in Europa e nel mondo.

Un vero cuore operativo di risposta all’emergenza, attivo sette giorni su sette e 24 ore su 24 che potrà affrontare tre emergenze in contemporanea in diverse aree del pianeta. Il centro riceverà le richieste di aiuto dai paesi colpiti, attivandosi come nodo di coordinamento fra Commissione Ue, Stati membri, partner umanitari e squadre di protezione civile sul territorio.

Potrà anche mettere in campo mezzi aerei specializzati, attrezzature e squadre di salvataggio.“

“Con lo sfortunato aumento della frequenza e della complessità dei disastri, gli Stati membri hanno bisogno di cooperare ancora più a stretto contatto, e il nuovo centro consentirà di farlo nelle circostanze più estreme, in modo sempre più efficace” 

spiega il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso

“Tempo e coordinamento sono una parte essenziale dell’azione salva-vita”

anche secondo la commissaria Ue agli aiuti umanitari, Kristalina Georgieva che, nel corso del Civil Protection Forum, sottolinea come negli ultimi dieci anni, 10 mila persone l’anno sono morte per disastri naturali. Il disastro più grave è uno di quelli forse apparentemente più innocui: le ondate di calore in estate. Fanno sempre più vittime e sono sempre più frequenti. In Europa il fenomeno che provoca il numero più alto di vittime attualmente dipende dalle inondazioni.

“La cosa più importante è essere sempre più preparati e fare sempre più prevenzione. Dobbiamo chiederci quali catastrofi possono verificarsi e cosa farà scattare il meccanismo della protezione civile” 

sottolinea la responsabile Ue per la protezione civile.

Per l’Italia era presente il Prefetto Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile Italiana, secondo il quale:

“Un grosso lavoro va fatto sulla “comunicazione del rischio”. Impossibile non pensare ai sette membri della Grandi Rischi condannati dalla Corte di Giustizia italiana, per non avere posto in essere comportamenti che consentissero alla popolazione di avere corretta percezione del rischio”.

 

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