In Nigeria, investimenti per migliorare la sicurezza aeroportuale

Una lunga scia di sangue costella la storia dell’aviazione civile in Nigeria. Molteplici gli incidenti che si sono susseguiti nel corso dell’ultimo decennio, frutto di un’assoluta deregulation del settore. Scarsa manutenzione e insufficiente preparazione degli equipaggi, standard di sicurezza delle infrastrutture non certo adeguati, aeromobili con troppe ore di volo sulle ali, sono le cause principali di questa situazione.

Ma anche i servizi di soccorso di emergenza si rivelano del tutto impreparati e scarsamente equipaggiati negli interventi. Nell’incidente dell’aereo Sosoliso Airlines, che ha causato la morte di 107 persone, i vigili del fuoco intervenuti erano senz’acqua per spegnere l’incendio.

“La prima cosa che viene in mente è il salvataggio -ricorda Kukah Okweuchi, una dei due sopravvissuti allo schianto, viva seppur gravemente ustionata- dopo che l’aereo era caduto il primo camion dei pompieri arrivato sulla scena dell’incidente non aveva acqua. Questo non dovrebbe essere possibile. I paesi con industrie aeronautiche sviluppate dovrebbero disporre di buoni sistemi di risposta alle emergenze. Il secondo fattore su cui lavorare sarebbe la qualità degli aerei che volano nei nostri cieli. Ci dovrebbe essere uno standard che lasci a terra le carcasse volanti”.

Per migliorare organizzazione ed equipaggiamento dei vigili del fuoco la Banca Mondiale ha assistito la Federal Airport Authority of Nigeria (FAAN) con un piano di investimenti che si sta concretizzando in nuovi veicoli antincendio, formazione e miglioramento delle infrastrutture aeroportuali.

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