L'infermiera Olesya Zhukovskaya uno dei simboli della rivoluzione ucraina

E’ diventata uno dei simboli della sollevazione ucraina contro il governo di Viktor Yanukovich: Olesya Zhukovskaya, 21 anni, infermiera volontaria, è stata ferita al collo dal colpo di un cecchino in piazza Indipendenza (Maidan) a Kiev mentre soccorrev i manifestanti feriti. La fotografia che la ritrae smarrita mentre tenta di tamponarsi la ferita al collo, ma soprttutto un tweet nel quale scrive «Ð¯ вмираю; muoio» subito dopo il grave ferimento, hanno fatto immediatamente il giro del mondo via web, suscitando apprensione, vicinanza e indignazione verso l’operato delle forze dell’ordine ucraine, che sparavano sui manifestanti dai tetti.

Soccorsa e portata in ospedale, di lei non si era più saputo nulla. Fino al giorno dopo, quando la ragazza ha twittato di nuovo: «Sono viva, grazie per tutte le persone che mi hanno sostenuto e hanno pregato per me». Ancora una volta il personale medico ha mostrato grande abnegazione e coraggio durante le fasi più cruente della rivoluzione ucraina, che conta già centinaia di vittime e migliaia di feriti: oggetto di attacchi da entrambe le fazioni, medici e infermieri hanno lavorato in condizioni di incredibile difficoltà per salvare decine e decine di pazienti.

 

ecco le immagini di un monastero trasformato in ospedale da campo:

 

 

 

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