Monossido killer in Francia a Capodanno: le autorità  allertano i cittadini

Cinque morti per avvelenamento da monossido di carbonio in Francia a Capodanno. Ogni anno nel paese transalpino sono oltre cento le vittime di questo gas asfissiante, generalmente causate da impianti di riscaldamento domestico malfunzionanti. Per il 2014, le autorità transalpine corrono al riparo, allertando i cittadini sulla pericolosità di questi incidenti domestici e sulle necessarie misure da prendere per evitare simili evenienze.

La Direzione Generale per la Sanità (DGS), in una dichiarazione ha invitato i francesi a essere vigili rispetto a tale rischio: “Nel 2012, 1.139 episodi di avvelenamento accidentale da monossido di carbonio sono stati segnalati al sistema di sorveglianza dell’Istituto di sorveglianza sanitaria francese (VS). Hanno coinvolto 3.277 persone 2.474 delle quali sono state trasportate al pronto soccorso” ha detto la DGS.

Gli incidenti sono solitamente legati a un malfunzionamento degli impianti di riscaldamento, in particolare per una combustione incompleta che può causare la diffusione di CO2 in aria. L’avvelenamento può verificarsi anche a causa di una ventilazione impropria del locale nel quale il dispositivo è stato installato: spesso con il grande freddo le persone ostruiscono volontariamente le prese d’aria obbligatorie, peggiorando la situazione. Inoltre, alcuni cittadini usano apparecchi impropri per il riscaldamento domestico, come bracieri o barbecue, che possono rivelarsi trappole mortali. Quasi nove avvelenamenti su dieci avvengono in alloggi individuali, ma sono stati registrati casi collettivi anche in supermercati, ristoranti o chiese.

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