Volontaria derubata durante un soccorso, quando l'altruismo si scontra con la microcriminalità 

Lo spirito di un vero soccorritore quando si tratta di salvare una persona in difficoltà non teme nè pericoli nè qualsiasi tipo di avversità esterna. Purtroppo però, c’è anche chi si approfitta di una situazione di pericolo per rubare. E’ proprio quello che è successo a Perugia dove una soccorritrice, mentre si accingeva a soccorrere le vittime di un incidente stradale, è stata derubata.

Arianna Bitossi, 34enne livornese volontaria della Misericordia della sua città, arrivata a Perugia in visita ad un amico, si è ritrovata per caso nei pressi di un incidente stradale e non ci ha pensato su due volte ad aiutare i feriti in difficoltà. Arianna è infatti subito scesa dalla propria automobile, ha appoggiato la sua borsa sul ciglio della strada e si è diretta repentinamente verso i feriti per eseguire le procedure di primo soccorso. Ma proprio alla sue spalle, un 19enne di origine marocchina aiutato da altri 4 ragazzi, le ha scippato la borsa contenente portafoglio e iPhone.

All’arrivo dei soccorsi che hanno preso in mano la situazione, Arianna si è diretta verso la sua vettura rendendosi subito conto conto dello scippo. La ragazza ha subito un gesto tanto immeritato quanto incomprensibile, un’ingiustizia che vìola i principi di civiltà e responsabilità sociale appartenenti in primis alle associazioni di volontariato e che dovrebbero essere fortemente presenti anche nell’anima di tutti.

Per fortuna però, tutto è bene quello che finisce bene. La polizia, in seguito alla denuncia ricevuta dalla coraggiosissima volontaria livornese, è riuscita a rintracciare il ragazzo marocchino e a recuperare la borsa di Arianna con all’interno ancora sia il denaro contante che l’iPhone.

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