Vigili del Fuoco, respinta la richiesta di annullamento della prova pre-selettiva. Il concorso va avanti

Il 31 agosto il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha rigettato la richiesta di annullamento previa sospensione della prova pre-selettiva per il concorso a 250 posti da Vigile del Fuoco. La richiesta di annullamento era specifica sull’elenco dei candidati ammessi a sostenere le successive prove d’esame del concorso pubblico, e avrebbe di fatto comportato anche la sospensione delle prove motorio-attitudinali. Secondo i giudici della seconda sezione, nella richiesta presentata da otto partecipanti, rappresentati dall’avvocato Giacomo Romano, non era presente un sufficiente fumus boni iuris, in quanto la norma invocata per l’annullamento riguarda esclusivamente il punteggio minimo prescritto per il superamento delle prove scritte.  Pertanto tale normativa non è applicabile alle prove preselettive. Inoltre secondo il TAR la “soglia di sbarramento” non può essere ritenuta eccessivamente restrittiva avuto riguardo all’ampia platea dei concorrenti ammessi (oltre venti volte i posti messi a concorso), che supera di lunga la proporzione prevista dalla legge (quintuplo dei posti messi a concorso);

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