Afta

DefinizioneAfta

L’afta (dal greco áphtha, pustola) è ulcera mucosa dal dolore intenso e bruciante che si forma all’interno della cavità orale (dimensioni da 1mm fino ad 1 cm di diametro) ed ha un colore bianco-giallognolo contornato da un alone rossastro. Quando si presentano afte molteplici, sul palato, sulla lingua, sulle mucose della bocca e sulla faccia interna delle guance, oppure vi è una lesione infiammatoria evidente e cronica, il processo si definisce stomatite aftosa ricorrente o ulcera aftosa. L’afta può comparire a tutte le età, anche se è più frequente nei giovani tra i dieci e i vent’anni ed ha un’incidenza maggiore nelle donne. Tende facilmente a recidivare, specie in coincidenza con disturbi digestivi, ed è dovuta, nella maggior parte dei casi, ad un virus.

Cause

La causa più probabile è un disordine della flora batterica intestinale associato a problemi di immunodepressione. Tra i fattori che aumentano la possibilità di formazione delle ulcere è importante ricordare il contatto della mucosa orale con oggetti sporchi, il contatto labiale con animali domestici, stati d’ansia e depressivi, periodi di convalescenza da malattie debilitanti, ferite causate da una accidentale masticazione della mucosa, sbalzi ormonali, ciclo mestruale, scarsa igiene orale, allergie alimentari e insufficienze vitaminiche. Le afte sono associate anche a patologie come diabete, celiachia, disturbi intestinali e degli occhi e a cure antibiotiche prolungate (penicillina, tetraciclina, cloramfenicolo, ecc). L’utilizzo di apparecchi ortodontici o di protesi dentarie può comportare l’insorgenza di afta ed ulcere a causa di lesioni che, se non correttamente trattate con una metodica igiene orale, si infettano. Inoltre, alcune terapie invasive come la chemioterapia, annoverano l’afta fra gli effetti collaterali.

Sintomi

Il processo di formazione dell’afta inizia spesso con una sensazione di bruciore o pizzicore in una regione della cavità orale. Nei giorni successivi si sviluppa un’area rossa o una bolla da cui poi si forma un’ulcera aperta. Maggiore è la dimensione di questa, maggiore sarà il dolore avvertito quando toccata o strofinata, il quale può arrivare a causare malessere e stanchezza. L’ulcera può essere accompagnata dal rigonfiamento dei linfonodi presenti sotto la mandibola.

Cura

La guarigione avviene principalmente in modo spontaneo: nell’arco di circa dieci giorni avviene la cicatrizzazione. Tuttavia, risciacqui regolari con collutorio non alcolico e l’applicazione sulle lesioni di preparati sotto forma di gel (spesso composti di acido ialuronico), prodotti a base di aloe vera o spray a base di cortisone, possono alleviare il dolore. Alcune ricerche hanno segnalato l’uso di dentifrici privi della sostanza Laurilsolfato di sodio (SDS, SLS) come terapia curativa.

Fonti

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