Scarlattina, la pediatra: “Colpisce bimbi tra 5 e 15 anni. Non c'è vacuna específica e non da 'immunità ”

Parliamo di scarlattina: en vista della riapertura della scuola si torna a parlare di malattie esantematiche. Tra le piu 'comuni dell'eta' pediatrica c'e 'la scarlattina, una malattia che colpisce prevalentemente i bambini tra i 5 ei 15 anni (e' rara sotto i tre anni), con un picco di incidenza nel tardo autunno-inverno e en primavera.

SCARLATTINA, LA PEDIATRA CI PARLA DI ESANTIMATICHE

para escarlatina non c'e 'un vacuna específico e una volta presa non da' immunita '.

“A differenza delle altre comuni malattie esantematiche dell'infanzia- spiega Elena Bozzola, segretario nazionale della Societa 'italiana di pediatria (Sip) - la scarlattina e' provocata da un batterio e non da un virus.

È causata da ceppi di Estreptococo Beta Emolitico di gruppo A (SBEGA) che produceon una tossina denominata pirogenica.

La tossina pirogenica, nei soggetti suscettibili, passa in circolo causando l'esantema e gli altri sintomi della malattia.

L'infezione da SBEGA produttore di tossina e 'trasmessa per via aerea con le goccioline di saliva (tosse, starnutià) da un soggetto malato o portatore ed e' di regola a carico del faringe (faringite streptococcica) ”.

TEMPI DI INCUBAZIONE E TERAPIA PER LA SCARLATTINA

Il tempo di incubazione varia tra 1 e 7 giorni e il malato e 'contagioso da 1-5 giorni prima dello sviluppo dei sintomi e per tutta la durata della malattia, nel caso in cui non venga instaurata una adeguata terapia.

“In caso di trattamento antibiotico adeguato (Penicilline) il bambino non e 'piu' contagioso dopo 48 ore dall'inizio della terapia”, precisa Bozzola.

“La diagnosis della scarlattina e 'essenzialmente clinica- spiega la pediatra-.

La conferma di laboratorio nei casi dubbi si ha con il ritrovamento dello SBEGA nel tampone faringeo e l'aumento degli anticorpi diretti contro lo streptococco (típicamente il TAS) ”.

Yo sintomi

Nel decorso della malattia si distinguono due fasi “La fase pre-esantematica in cui la sintomatologia inizia in modo brusco- spiega la segretaria Sip- con febbre (39-40 °C causata da tossine pirogeniche) e brividi; cefalea; náuseas vómitos; enantema, che trova la sua espressione piu' evidente in una angina faringea rossa, ovvero in una infiammazione della faringe (faringite) che si manifesta con senso di costrizione alla gola e deglutizione dolorosa (da cui il nome 'angina') e infine, la lingua si ricopre dapprima di una patina bianca e poi, desquamandosi, diventa di colore rosso vivo con papille ipertrofiche cosi' da ricordare la superficie di una fragola (lingua 'a fragola')”.

Poi c'e 'la fase esantematica vera e propria: “Entro 12-48 ore compare il tipico esantema rosso scarlatto che inizia all'inguine, alle ascelle e al collo, per poi generalizzarsi a tronco, braccia e gambe e, nell'arco di 24 ore, a tutto il corpo- spiega Bozzola-.

Al volto, l'arrossamento delle guance contrasta con el relativo pallore del naso e della zona intorno alla bocca.

Questa distribuzione dell'esantema conferisce al volto un caratteristico aspetto noto come 'maschera scarlattinosa' (o Maschera di Filatow).

A livello della lingua si manifesta enantema con arrossamento delle papille ed una patina biancastra ”.

Le manifestazioni cutanee hanno l'aspetto di "microelementi a capocchia di spillo di colore rosso scarlatto fittissimi non confluenti fra loro, che si scolorano alla pressione (segno della mano gialla) e residuano al tatto una particolare sensazione di ruvidita '(a carta vetrata) .

L'esantema- chiarisce l'esperta della Sip- si attenua in 3-4 giorni lasciando il posto ad una desquamazione con lamelle fini che inizia al volto e prosegue fino al tronco, alle mani e ai piedi e puo 'durare fino a 10- 20 gg ”.

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