Covid, esperto: «Disturbi psichiatrici in un terzo dei positivi»

Covid e perturbi psichiatrici, un tema che colpisce un terzo dei positivi: a riferirlo è lo psichiatra Claudio Mencacci, presidente della Società italiana di neuropsicofarmacologia (Sinpf)

Quasi un terzo delle persone positive al Covid ha sviluppato perturbi psichiatrici, come la dépressione, anche mesi dopo essere guariti

A riferirlo è lo psichiatra Claudio Mencacci, presidente della Società italiana di neuropsicofarmacologia (Sinpf), ascoltato questa mattina à la commission Sanità della Regione Emilia-Romagna.

Mencacci ha parlato degli effetti del Covid sulla salute mentale, spiegando che «oltre il 30% delle persone risultate positive al virus ha avuto sintomi neuropsichiatrici, compresa la dépressione, anche nei mesi successivi alla guarigione».

Proprio a causa delle effetti diretti e indiretti della pandemia, spiega ancora lo psichiatra, si prevede un aumento dei casi di pressuree in particolare fra giovani, donne e anziani.

Al momento, en Émilie-Romagne il fenomeno non sembrerebbe in aumento.

Ma sono dati da prendere con le molle, perchè a causa del covid “gli utenti sono meno propensi a rivolgersi ai servizi” e gli stessi centri “hanno ridotto l'offerta”.

Lo sottolinea in commissione la responsabile del servizio Salute mentale della Regione, Mila Ferri.

Pazienti Covid e perturbi psichiatrici, i dati en Émilie-Romagne

En Émilie-Romagne i casi collegati alla dépressione ad oggi non risultano in aumento, avec environ 26.000 persone seguite ogni anno dai centri di salute mentale del territorio (environ il cinque per mille della popolazione): nel 67% si tratta di donne.

En février 2020, s'ils s'enregistraient encore moins, ils venaient donc des tentatives de suicide et des épisodes d'événements autolésionnistes non enregistrés progressivement, qui ont suivi le jeune.

Les techniciens de la région rimarcienne ont des compétences non évaluées.

Avec le 'urgence covid, infatti, «gli utenti sono meno propensi a rivolgersi a questo tipo di servizi. Inoltre gli stessi centri hanno ridotto l'offerta ”, si spiega in Regione.

Je dati vengono però contestati da Valentina Castaldini, consigliera regionale di Forza Italia.

«Non sono aggiornati- critica l'azzurra- la situazione degli adolescenti è grave e cresce l'abuso di sostanze.

Dobbiamo avere dati aggiornati per capire quali saranno le dinamiche post-pandemia ».

Semper rispetto all'emergenza covid, la commissione ha comunque approvato una risoluzione presentata dalla Lega che impegna la Giunta a monitorare le condizioni psicologiche di studenti e docenti, rispondendo a traumi e disi derivanti dalla pandemia anche potenziando i regional servizi conorse risorse.

Je dati Ausl su perturbi psichiatrici e impatto Covid

Ad oggi en Émilie-Romagne sarebbero vers 85.000 le persone con problemi di dépressione, riferisce la presidente dell'Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), Francesca Merzagora, al cui manifesto 'Uscire dall'ombra della dépressione' la Regione ha deciso aderire con una risoluzione proposta da Pd e Verdi.

Marco Menchetti, del dipartimento di Scienze biomediche e neuromotorie dell'Università di Bologna, riferisce che i troublei emotivi comuni come depressione, anxiété, attacchi di panico e troublei del sonno "riguardano una persona su cinque e il 15% di questi casi sono gravi".

Marcella Falcieri, responsabile dei consultori familiari dell'Ausl di Bologna, spiega invece che “la mortalità materna tardiva, ovvero oltre i 42 giorni ma entro un anno dal termine della gravidanza, è nel 25% dei casi legata alla salute mentale” e in particolare alla sindrome depressiva post partum, su cui la Regione ha attivato un progetto ad hoc.

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Fonte dell'articolo:

Agence Dire

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