Grippe 2021 : cosa ci aspetta

Grippe 2021: il ritorno ad una 'quasi' normalità e l'allentamento delle prescrizioni da Covid, favori dal buon andamento della campagna vaccinale, quest'anno potrebbero favorire il ritorno dell'influenza. Venez sarà l'influenza 2021-2022? Ne parle pas avec le prof. Prégliasco

Lo scorso anno l'influenza e le infezioni respiratorie aigu sono state piuttosto blande, e questo grazie agli interventi di quelle che sono state le restrizioni del lockdown e l'uso massivo della mascherina e del nuovo Galateo.

Complice anche la massiva campagna vaccinale, si prevede ci sarà un leggero allentamento nelle prescrizioni in luce anche della ripresa lavorativa in presenza, quindi meno smart working, andando incontro a tutta una serie di situazioni (come ad esempio gli sbalno fertiles termici tipici), per le infezioni respiratoire.

La riduzione dell'influenza, inoltre, ha dimostrato l'efficacia della mascherina e di tutte le disposizioni (igienizzazione continua delle mani, distanza interpersonale, ecc.) perché ha limitato, in un certo senso, un'ulteriore diffusione del covid-19, ma nonostante ciò non bisogna mai abbassare la guardia, a maggior ragione del fatto che si stia ritornando a una vita più o meno normale.

Le caratteristiche dell'influenza 2021

Dal punto di vista del virus, sono state individuate 2 varianti A, H1N1 e H3N2, divers rispetto a quelle che hanno circolato nel passato; in questo senso, la potenzialità del virus, potrebbe essere quello di una stagione di media intensità, dai 4 ai 6 milioni di casi.

I sintomi sono i più tradizionali :

  • la presenza di almeno un sintomo respiratorio (es. naso che cola/chiuso, starnuti, mal di gola, etc.);
  • l'innalzamento brusco della temperatura corporea da almeno 38°C;
  • la présence d'un sentiment systémique général, par exemple : brividi, spossatezza, dolori articolari, etc.

Grippe 2021, chi può vaccinarsi

La vaccinazione antiinfluenzale va assolutamente ribadita e rimarcata, dal punto di vista della campagna vaccinale che già lo scorso anno è stata la più ampia della storia passata, colombe c'erano adesioni non ancora suffisantemente soddisfacenti.

Rappresenta in ogni caso un'efficace strategia di protezione.

Vaccinazione sì raccomandata soprattutto agli anziani (60-64 anni) e ai soggetti a rischio, ma che rappresenta altresì un'opportunità nei soggetti sani per evitare l'assenteismo legato alla malattia e soprattutto la connosi co.

Questo perché la variante Delta ha perso un po' quella particularizzazione della sintomatologia di perdita di gusto e olfatto, assomigliando semper di più a una malattia simil-influenzale.

I soggetti che possono vaccinarsi, secondo le direttive del Ministero della Salute, sono :

  • bambini dai 6 mesi en sù;
  • adolescents;
  • giovani dai 18 ans en sù;
  • anziani di pari età o plus de 65 ans;
  • donne in gravidanza e nel periodo postpartum ;
  • soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza (es. malattie respiratorie croniche gravi, malattie cardiocircolatorie, diabete mellito e altre malattie métaboliquehe, insufficienza renale/surrenale cronica; ; persone affette da tumori e/o in corso di trattamento chemioterapico; malattie che provocano carenze di anticorpi o che portano a immunosoppressione oa HIV; malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali; patologie che prevedono importanti interventi chirurgici; patologie associer un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie; epatopatie croniche);
  • bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
  • individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
  • familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato)
  • medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l'influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali
  • forces de police, Les pompiers e altre categorie socialmente utili che potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa ; a tale riguardo, la vaccinazione è raccomandata ed è facoltà delle Regioni/PP.AA. definire i principi e the modalità dell'offerta a tali categorie
  • personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: allevatori, addetti all'attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari liber pubbl- professionnel
  • donateurs de sang.

È suffisante 1 sola somministrazione (solitamente nel deltoide) per tutti i soggetti a eccezione dei bambini al di sotto dei 9 anni: se non si sono mai sottoposti a una vaccinazione, devono effettuare 2 dosi, l'una a distanza di almeno 4 settimane 'autre.

Co-somministrazione di vaccino anti-influenzale e vaccino anti-covid

Da qualche giorno, il Ministero della Salute ha diffuso una circolare in cui conferma la possibilità della cosomministrazione nella stessa seduta, in due siti diversi, sia del vaccino antinfluenzale, sia del vaccino anti-covid.

Questa disposizione, già discussiona in altre nazioni e sostenuta sulla base di alcune valutazione e studi in corso, rappresenta un'opportunità utile per quella quota parte di cittadini e anziani che devono sottoporsi alla terza dose seconda somministrazione).

“In questo modo – afferma – si semplificherebbe l'aspetto organizzativo e gestionale di entrambe le tipologie di vaccino, garantendo anche una protezione dall'influenza che, come ogni anno, deve essere rinnovata per tutti i soggetti, senza correre diparre ilativarcio .

Sicuramente, quest'anno, fattori come le riaperture e la ripresa di lavoro e scuola in presenza hanno favorito l'aumento della probabilità di rischio di contagio senza, però, poter più contare su interventi più restrittivi non farmacorologici lockdown ) par azzerare completamente il rischio di influenza.

Inoltre, come già detto, la variante Delta ha modificato leggermente la propria sintomatologia assomigliando molto a quella dell'influenza, per questo l'opportunità di una doppia copertura è senz'altro da cogliere!”.

Venez richiedere il doppio vaccino, par grippe 2021 e Covid

Ma come farà il paziente a comunicare la volontà di due inoculi contestuali ?

“Nessuna richiesta speciale, sarà il Centro Vaccinale stesso a prospettare ai pazienti la possibilità di un doppio inoculo nella stessa seduta” Specifica l'esperto.

Par quanto riguarda eventuali effetti collatérali dovuti alla somministrazione del doppio vaccino, a oggi, non si è riscontrata nessuna reazione particolare, né in termini di riduzione di efficacia, né in termini di aumento degli effectti collatérali.

Un esempio di co-somministrazione, che viene effecttuata ormai da molti anni, è quella del vaccino antiinfluenzale e del vaccino anti-pneumococcico.

« Ma non è tutto – conclure Pregliasco – si sta pensando, in un prossimo futuro, anche alla possibilità di una co-somministrazione.

Attualmente, l'azienda Moderna si sta tivando nella sperimentazione di un vaccino combinato con una sola iniezione, la cosiddetta 'one shot', anche se ovviamente è ancora una ipotesi che valutata e studiata molto attentamente”.

Pour en savoir plus:

Vaccini contro Covid e antiinfluenzale: ok a somministrazione concomitante

Uno studio Sanofi Pasteur evidenza l'efficacia della somministrazione contemporanea dei vaccini contro Covid e influenza

Fonte dell'articolo:

GDS

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