Long Covid: l'Ospedale di Parma coordina lo studio internazionale promosso dall'Università di Oxford

Long Covid: stanchezza, insonnia, troublesi psicologici e difficoltà respiratorie sono i sintomi plus frequenti nei pazienti dimessi dall'Ospedale dopo il Covid. Il progetto ISARIC propone un questionario per valutare la qualità della vita

Long Covid : di cosa si tratta ?

È chiamata “Long Covid” la sindrome che può colpire i pazienti già malati di Covid caratterizzata da sintomi debilitanti che coinvolgono diversi organi e si protraggono per settimane, anche dopo la guarigione dall'infezione.

Stanchezza, dolori sparsi e respiro corto sono i troublei plus ricorrenti lamentati dalle persone dopo la dimissione dall'ospedale.

È molto di più di una convalescenza, si tratta di una condizione che coinvolge diversi aspetti: dai troublei fisici e psicologici a quelli sociali.

Problochematiche Che possono influence sulla Qualità della vita e ostacolare il ritorno alle attività quotidiane.

Da queste premesse prende il via lo studio ISARIC (International Severe Acute Respiratory and Emerging Infection Consortium), promosso dall'Università di Oxford in collaborazione con e coordinato in Italia dall'Unità Operativa Ricerca e Innovazione dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parme.

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L'obiettivo dello studio su Long Covid è quello di valutare le conseguenze fisiche e psicosociali a lungo terminer che la malattia può provocare nei pazienti considerati «guariti»

“Il progetto consiste nella somministrazione di un questionario on-line volto a valutare la qualità della vita percepita dei pazienti dopo la dimissione dall'Ospedale - spiega Matteo Puntoni, coordinatore della ricerca ed epidemiologo dell'Unità Operativa Operativa e Innovazare , le informazioni generali sullo stato di salute, sintomatologia, cambiamenti dello stile di vita fino allo stato occupazionale e lavorativo ».

Le informazioni saranno espresse direttamente dai cittadini che compileranno autonomamente il questionario, en ligne oppure al telefono, rispondendo alle domande di un operatore sanitario, con cadenza semestrale.

«È uno studio molto importante, al quale hanno aderito molti paesi tra cui Spagna, Russia, Regno Unito, Canada, America Latina, India e Israele che prevede la messa in rete delle conoscenze tra i ricercatori - sottolinea Caterina Caminiti, direttore dell'Unità Operativa Ricerca e Innovazione dell'Ospedale - così sarà possibile raggiungere più in fretta risultati utili a personare i fattori di predisposizione della persona al long Covid, per seguire con attenzione i pazienti più a ris, fornire adeguati controllo interi istitu.

A Parma si prevede di coinvolgere nell'indagine circa 1.500 persone dimesse dall'Ospedale nel 2021, che saranno seguite per tre anni, con la collaborazione delle strutture cliniche dell'Ospedale impegnate nel trattamento della malattia: Medicina interna e Lungodegenologia critique toracica, Clinica Pneumologica, Malattie Infettive ed epatologia, 1a Anestesia e rianimazione, Medicina Riabilitativa, Neurologia e Cardiologia.

Et encore, il y a plus de 6 millions de patients, d'adultes et d'enfants, qui ont répondu au questionnaire dans plus de 17 pays du monde.

Pour en savoir plus:

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Japon, syndrome post Covid pour la métamorphose du coronavirus : les données de Wakayama

Fonte dell'articolo:

Comunicato stampa dell'Ospedale di Parma

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