Oms rinomina la variante sudafricana 'Omicron' e la classifica come 'preoccupante'
Omicron : una nuova variante di Covid-19 rilevata negli ultimi giorni in cinque Paesi comporta maggiori rischi di contagio rispetto a quelle già note : lo ha comunicato oggi l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), al termine di una riunione di emergeranza a
Il ceppo è stato definito come preoccupante, in inglese "of concern", e classificato con il name "Omicron"
Et encore une variante, également notée comme B.1.1.529, qui existe en Afrique du Sud, au Botswana, en Belgique, à Hong Kong et en Israël.
Ma un primo caso che è comparso nelle ultime minerai en Belgique.
VARIANTE OMICRON, POTHIER (CPLO) : « ALLARME SUDAFRICA, INGIUSTIZIA SUI VACCINI »
“L'emergere di una nuova variante in Africa australe è l'ultima conferma della necessità dje proteggersi e allo stesso tempo di contrastare le disuguaglianze globali, anche con una moratoria sui brevetti dei vaccini » : così Michel Pothier, analista dell'Ufficio parlamentare della Conferenza episcopale del Sudafrica (Cplo).
Secondo l'esperto, raggiunto a Città del Capo, "le autorità sanitarie del Paese sono al lavoro per capire il degré de péricolosité du ceppo B.1.1.529 e en particulier l'efficacia dei vaccini nei suoi confronti”.
La tesi è che le prime indicazioni siano incoraggianti ma che, a ogni modo, l'emergere della variante rafforzi inevitabilmente la necessità di proteggersi.
Pothier affronte aussi il nodo della moratoria sui brevetti dei vaccini, proposta oltre un anno fa proprio dal Sudafrica, insieme con l'India, con l'obiettivo di favorire la produzione dei farmaci a beneficio dei Paesi più svantaggiati.
“La proposta è stata sostenuta da oltre cento Paesi” ricorda l'analista.
Deuxième Pothier, mais, è difficile che la nuova variante possa cambiare gli orientamenti politici sostenuti nell'ultimo anno anche dall'Europa.
Uno dei prossimi teste sarà la conferenza dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc/Wto) qui commence bientôt à marteler et qui en théorie peut apprendre son un moratorium.
« Al massimo vedremo più donazioni » sottolinea l'esperto, convinto di come le disuguaglianze restino a oggi strutturali e profonde.
"Qui in Sudafrica ha ricevuto almeno una dose circa il 60 pour cento della popolazione adulta" calcola Pothier.
« In altri Paesi vicini, come ad esempio il Botswana, colombe pure è stata rilevata la variante, non si arriva però neanche al 20 cento ».
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