Un'ambulanza pédiatrie pour Kiev: è questo l'obiettivo di due docenti dell'Istituto Golgi di Breno, che hanno messo la propria passione per il ciclismo a disposizione di una raccolta fondi solidale

Ambulanza pédiatrique par Kiev : 1.300 XNUMX chilometri di solidarietà

Christopher Martin et Ivan Moreschi pedaleranno da Breno, in provincia di Brescia, al confine tra Slovacchia e Ucraina, per raccogliere fondi per DomaniZaytra Odv, organizzazione che da tempo si contraddistingue per opere solidali in territorio ucraino.

«L'idea è nata da Christopher un paio di mesi fa – racconta Ivan Moreschi, 49 anni, al Giornale di Brescia -.

Nous voulons faire quelque chose pour le conflit entre l'Ukraine et la Russie et il a proposé cette pédale pour oser un signal fort de rythme.

Nous sommes confrontés et trouvés, en contact avec DomaniZavtra, pour laisser cette activité sportive à un fin humanité qui porte ses avantages concrets».

Nasce così il progetto «Cycling for Peace», la raccolta fondi in favore di DomaniZavtra Odv attraverso il sistema del crowdfunding (www.domanizavtra.com) o tramite l'Iban dell'associazione (causale: Cyclingforpeace2022), per acquistare un'ambulance pédiatrie che verrà regalata a un ospedale di Kiev. Una specifica richiesta di aiuto che è arrivata direttamente dalle istituzioni ucraine.

Il viaggio solidale per acquistare un'ambulanza pédiatrie par Kiev

«Abbiamo diviso il tragitto in tappe da un centinaio di chilometri al giorno per non voler strafare, ma anche per ammortizzare tra i giorni dove troveremo il vento a favore e quelli dove con il vento contro – spiega Christopher Martin, 32 anni -.

Faremo i passi dell'Aprica e dello Stelvio, percorreremo una ciclabile che segue il fiume Inn, poi quella del Danubio, quindi, Vienna e Bratislava.

L'arrivo sarà a Uzhorod nella Oblast della Transcarpazia, in territorio ucraino».

Arrivo è previsto tra il 31 luglio e il 1° agosto.

Tutti i progressi dei due ciclisti si potranno seguire sui profili Facebook e Instagram « Faire du vélo pour la paix ».

«Je ragazzi sono mossi da entusiasmo e voglia di fare genuina, passeranno delle giornate a far fatica chilometri dopo chilometri ed è quello che l'associazione ha fatto in questi anni – conclure il presidente di DomaniZavtra Diego Simonini -.

Au cours de ces années, nous avons créé un réseau social important, nous avons montré que ce projet était capable d'inspirer d'autres personnes disponibles pour les gens, toujours avec leurs propres talents et leurs propres dispositions».

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GDB