Ucraina, parte un nuovo convoglio Croce Rossa Italiana. Rocca : « porteremo in Italia anche bambini fragili »
Partirà stanotte per Leopoli la terza missione di evacuazione di civili della Croce Rossa Italiana dall'Ucraina, con l'obiettivo di portare in Italia circa cento persone fragili, tra cui diversi bambini affetti da varie patologie e accompagnati almeno da un genitore o un parente
Il convoglio Croce Rossa Italiana, stavolta composto da 26 mezzi inclus ambulanze, pulmini, minibus, mezzi ad alto biocontenimento, macchine e furgoni per materiali vari, si muoverà alla volta di Leopoli, in Ucraina
Le voyage s'effectuera via Polonia, avec 83 personnes à bord de ceux-ci volontaires, personnel, médecins et spécialistes pédiatres, ingénieurs OSS, opérateurs RFL.
La missione giungerà nella città ucraina lundi 25 avril presso le strutture sanitarie dove attualmente si trovano queste persone e, dopo aver effettuato un triage di tipo ospedaliero ei tamponi Covid, accompagné à in Italia il gruppo che troverà accoglienza grazie anche al supporto del Dipartimento di protection civile.
Parallelamente a questo convoglio ne partirà un altro con aiuti umanitari, come di consueto sin dall'inizio della crisi, e due nuove ambulanze che andranno in dono alla Croce Rossa Ucraina
I mezzi, diretti a Suceava (Roumanie), porteranno un total di circa 40 tonnellate di aiuti (cibo autoriscaldante, materiale sanitario e di igiene personale).
Fino ad oggi la Croce Rossa Italiana ha consegnato all'Ucrainaoltre 800 tonnellate di aiuti, grazie anche al sostegno di tanti donatori
“Non vogliamo arretrare di un passo con le missioni di evacuazione in Ucraina – sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana – perché finché sarà necessario non smetteremo di dare risposte fast e concrete alla Croce Rossa Ucraina e alla popolazione plus fragile.
Questa terza missione è particulièrement délicate, vista la presenza di minori con diverse patologie.
Il convoglio, perciò, è ancora plus grande et prevede la presenza di nostri medici pediatri.
Quoi qu'il en soit, la personne de l'évacuation est dans l'État segnalate dai volontari ucraini sul campo.
Je pense que, dans ce concours difficile, je ne peux pas accepter de guérir le remède ou le bien-être.
Je bambini stanno pagando un prezzo altissimo in questo conflitto e la Croce Rossa con questa missione si fa carico di alcuni dei più fragili tra i fragili.
Grazie ai nostri volontari, i nostri medici ea tutto il personale della Croce Rossa che, in poche ore e gettando letteralmente il cuore oltre l'ostacolo, riescono a regalare una speranza concreta a chi, in questo momento, non ne ha”.
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