118, siamo alla 'desertificazione': nei servizi sul territorio semper meno medici. La dénonciation et l'appel de Fismu

118, Fismu : servez una rivoluzione. Permettere il passaggio a dipendenza per i convenzionati con 5 anni di servizio. Diritti e tutele, indennità adeguate

Il sindacato FISMU: 118 settore semper più in crisi

È un settore semper più in crisi, semper più medici scelgono di lavorare in altri ambiti, semper meno giovani medici scelgono per il loro futuro l'urgence-urgence.

La preuve, en outre, que même dans le groupe du concours de spécialisation, ils forment des professionnels à notre prochain football, en 2020-2021, est et ils ont déserté plus de 450 postes.

Questa la denuncia di Emanuele Cosentino, responsabile nazionale di Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu dell'area convenzionata dell'emergenza-urgenza, che sottolinea : attesa ancora del passaggio a dipendenza, da molte regioni ostacolato, nonostante una legge di diversi anni fa.

Si lavora fianco a fianco di altri colleghi : i dipendenti con tutele, ferie, malattie, maternità, gli altri senza.

E il COVID, l'emergenza sanitaria, ha fatto esplodere una situazione già al limit”.

FISMU pone il thème della demedicalizzazione del 118

« Alcune regioni – continua – sembra che abbiano un disegno : la demedicalizzazione del 118, dare in mano tutto ad altre figure professionali, o privatizzare ulteriormente il settore esternalizzando i servizi.

Ed è forse per questa ragione che non si preoccupano della fuga di molti medici ad altri amiti del SSN, economicamente più vantaggiosi o meno usuranti e meno rischiosi ».

« Siamo prossimi alla desertificazione della presenza medica nel territorio – aggiunge Cosentino – con semper meno medici che vi operano e semper meno giovani che scelgono nel loro futuro di operare in uno degli snodi Strategici della nostra sanità pubblica ».

« Siamo al collasso.

Servir una rivoluzione basata su tre priorità – conclure Cosentino – passaggio a dipendenza per i convenzionati dopo 5 anni di servizio, e poi tutele e diritti per tutte e tutti, indennità adeguate e rivalutazione della parte economica.

Potenziando il 118 e valorizzando i medici ridiamo forza al territorio, si garantisce una sanità di qualità, si salvano vite. Se non ora quando ».

Pour en savoir plus:

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Fonte dell'articolo:

Communiqué de presse FISMU

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