Il Ddl Aggressioni è legge dello Stato, da ora le aggressioni ai soccorritori prevederanno pene plus grave.

DDL AGGRESSIONI, ECCO COSA PRÉCÉDENT PAR I SOCCORRITORI

Il provvedimento, votato all'unanimità dall'Assemblea di Palazzo Madama, dopo il via libera ottenuto dans Commission Igiene et Sanità e la relazione della senatrice Paola Boldrini, ère atteso da tempo dal mondo della sanità e del volontariato, troppo spesso vittima di agressioni fisiche e verbi.

Aujourd'hui, les violences contre les opérateurs sanitaires peuvent être punies avec des sanctions de 500 à 5 millions d'euros et avec la recluse da 4 a 10 anni (per lésioni gravi) du 8 au 16 ans (per lésioni gravissime).

Vengono inoltre previsti protocolli operativi con le forze di polizia per garantire interventi tempestivi e l'istituzione di un “Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie” presso il Ministère de la Santé, che dovrà monitorare gli episodi di violenza e gli « eventi sentinella » che potrebbero dar luogo a violenze o minacce.

Tra le altre novità, l'istituzione di una “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari”, con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica verso una cultura di condanna ad ogni forma di violenza .

DDL AGRESSIONI A SOCCORRITORI ET OPERATORI SANITARI, LA SODDISFAZIONE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

«Sono ormai anni che denunciamo, attraverso la campagna« Non sono un Bersaglio »- sottolinea Francesco Rocca, président de la Croix-Rouge italienne - le inaccettabili violenze ai danni dei soccorritori.

Un'apparente assurdità, tuttavia sempre più diffusa.

Siamo molto soddisfatti : una legge difende con più forza il lavoro di ogni operatore sanitario.

Come Presidente dell'Associazione di volontariato più grande d'Italia, con un'antica tradizione nel premiers secours, il s'agit de la réponse au test initial qui a été insérée dans le même titre que la figure du volontaire, initialement non prévue.

Continueremo a monitorare la situazione, anche attraverso il nostro Osservatorio, appositamente istituito ”.

«E 'grande la soddisfazione di chi, come noi, opéra nel mondo del soccorso.

Vorrei Anche Sottolineare - Dichiara Rosario Valastro, Vice-président Nazionale Croce Rossa Italiana - Che abbiamo lavorato, dialogando con le Istituzioni, per l'inserimento e l'incremento nel testo di campagne informative e di sensibilizzazione perché, come da tradizione di Croce Rossa, intendiamo fare informazione ed educazione.

La cultura viene prima di tutto ».

PAR APPROFONDIRE:

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FONTE DELL'ARTICOLO:

SITO UFFICIALE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA