Pédiatrie : Virus Respiratorio Sinciziale (Vrs) prima causa ricovero nel primo anno di vita

Prevenire il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) nei bambini nel primo anno di vita deve tornare ad essere una priorità, basti pensare che a livello globale, proprio nei bambini sotto 1 anno di età il VRS rappresenta in assoluto la seconda causa di mortal , la prima causa di mortalità tra le infezioni respiratorie e la prima causa assoluta di ospedalizzazione

Mai venir en période de pandémie ci si è resi conto dell'importanza della prevenzione e in particulièrement della prevenzione di virus respirator che possono portare complicanze gravi anche a distanza di tempo.

Nonostante questa maggiore sensibilità, ci sono ancora delle patologie altamente contagiose e pericolose, per le quali è urgente mettere in atto misure correttive che mirino ad un maggior contenimento ea una migliore gestione.

Nel corso della Web Conference organizzata da MA Provider, grazie al contributo non condizionato di Sanofi Pasteur, è stato presentato un Documento, messo a punto da un gruppo multidisciplinare di esperti, che contiene una valutazione del reale impatto del VRS sulla popolazione dei b sistema sanitario e indica una serie di strategie per migliorare la prevenzione e la gestione del virus.

Raffaele Mautone, Pediatra : « virus respiratoire sinciziale è la prima causa di ospedalizzazione nei bambini al di sotto di un anno di età »

“Il virus respiratorio sinciziale est la prima causa di ospedalizzazione nei bambini al di sotto di un anno di età.

Venez è noto, inoltre, gli effetti dell'infezione da VRS possono avere mûrircussioni importanti anche più avanti nel tempo, en particulier modo da segnalare le broncoreattività o il wheezing ricorrente che si osservano nei bambini nei primi a annima di vita. Mautone, pediatra, 12° Commissione Igiene e Sanità, Senato della Repubblica; Commissione interparlamentare per l'infanzia e l'adolescenza -.

En raison deurgence sanitaria, legata al Covid, molte attività di prevenzione sono state sospese o ritardate ma è dimostrato che le misure precauzionali e protettive che vengono adottate nei primi 1000 giorni, che sono quelli di massima son crescita, ma vulner di estrema , per futuro del bambino.

Occorre favorire, attraverso un approccio integrato, che coinvolga genitori, operatori sanitari, amministratori e legislatori la nascita di una “rete funzionale” al raggiungimento della massima protezione della salute dei bambini ».

« La pandémie a été mise en évidence par la critique du système sanitaire et a été clairement exprimée quant à l'enfance si spesso intercettata vient d'un bisogno secondario, quando invece è prioritario-dichiara l'On. Paolo Siani, XIIe Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati; Commissione interparlamentare per l'infanzia e l'adolescenza-.

Ci siamo impegnati molto affinché fosse inserito nel PNRR un capitolo interamente dedicato all'infanzia e questo ci consentrà di pianificare interventi specifici volti alla prevenzione e alla salute dei bambini.

Il virus respiratorio sinciziale è uno di quei virus che colpisce soprattutto nel primo anno di vita e puòavere conseguenze molto importanti sullo sviluppo e sul benessere fisico e mentale del bambino.

Investire nella prevenzione infantile di un virus così pericoloso è l'unique possibilità di rendere sostenibile il sistema sanitario nazionale evitando gran parte delle malattie e complicanze dell'età adulta avanzata”.

Le Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), classifié comme pneumovirus, est le plus souvent pathogène responsable des infections respiratoires nei bambini intro i 2 anni di età

Esso causa una vasta gamma di manifestazioni cliniche, inclus infezioni alle alte e alle basse vie respiratorie, di cui la più diffusa è rappresentata dalla bronchiolite.

Quasi tutti i bambini vengono infettati dal VRS almeno una volta intro i 2 anni di età e, di questi, il 50% può infettarsi anche una seconda volta.

I principali fattori che determinano il rischio di ospedalizzazione da VRS in etàpediadia sono la nascita durante la stagione di circolazione del virus, in Italia tra novembre ed aprile, e l'età lowere ai 7 mesi di vita all'inizio della stage di VRS, en Italie un novembre.

È stato stimato che, solo per l'anno 2015, nei bambini di età lowere a 5 anni si sono verificati nel mondo circa 33,1 milioni di episodi di infezioni delle basse vie respiratorie (LRTI) da VRS, circa 3,2 milioni di ospedalizzazioni et quasi 120mila morti.

“Il VRS è ancora responsabile della maggior parte delle ospedalizzazioni in pediatria e l'infezione da esso provocata, soprattutto nel bambino al di sotto dei due anni, si connota spesso come una malattia che può richiedere prof il bambino al di sotto dei due anni, si connota spesso come una malattia che può richiedere Prof ilintensif semiintensara Villani, ancien président de la Società Italiana di Pediatria ; Direttore Dipartimento Emergenza e Accettazione; Responsabile Unità Operativa Complessa Pediatria Generale Unità di Ricerca Patogenesi e Terapie Innovative in Infettivologia, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù -.

Non va dimenticato, inoltre, che un'infezione da VRS nei primi due anni di vita non solo può essere pericolosa per la vita stessa del bambino, ma rappresenta anche un evento sfavorevole allo sviluppo sano e armonico dell'apparato respiratorio.

L'epigenetica poi ha mostrato che tutto ciò che interferisce con lo sviluppo, soprattutto dell'apparato respiratorio, ha delle conseguenze non solo nel corso dell'infanzia ma anche nell'età adulta avanzata.

Da qui l'enorme valore della prevenzione di questo virus in tutti i bambini nei primi 1000 giorni di vita”.

Ad oggi, non esiste alcuno strumento per prevenire il VRS in tutti i bambini nel primo anno di vita, né abbiamo a disposizione una terapia efficace per la malattia da VRS in età pédiatrie, mentre l'unico trattamento possibile è per lo sintoma di sollie e di eventuale supporto respiratorio.

Un notevole passo avanti è stato compiuto grazie agli anticorpi monoclonali che consentono la prevenzione di gravi affezioni del tratto respiratorioinférieur.

Tuttavia, attualmente ci sono delle restrizioni légat al setting di popolazione indicata, alla durata della protezione fornita e ai costi di somministrazione.

Ad oggi gli anticorpi monoclonali disponibili, infatti, sono indicati solamente per i nati pretermine (=35 settimane di gestazione) e con gravi condizioni patologiche, mentre la protezione conferita da una singola dose dura circa un mese, rendendosomllandi nestracessarie men stagione epidemica.

“Gli effetti negativi dell'infezione acuta da VRS sono molto conosciuti nella pratica clinica e rendono semper più évident l'importanza della prevenzione.

L'approccio ad oggi utilizzato prevede una profilassi destinata ad una piccola percentuale di neonati e bambini, tralasciando però le conseguenze aigu e croniche gravi che il VRS può causare in tutti gli altri- afferma il Prof. Fabio Mosca, Presidente di Neonatetia Italiana ; Direttore UO Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico-.

La possibilità di disporre di nuovi approcci terapeutici che consentano di estendere, con un migliorato rapporto costi\benefici, la profileassi a tutti i neonati in vista della stagione epidedia da VRS potrà costituire un ulteriore significativo miglioramento delle he cure neonatali e

Avere a disposizione delle nuove soluzioni più durature e potenti dal punto di vista della protezione consentrebbe, oltre che una migliore tutela della popolazione dei bambini, anche una più semplice gestione dei pazienti e e una migliore tutela della popolazione dei bambini, anche una più semplice gestione dei pazienti e una migliore tutela della popolazione dei bambini, anche una più semplice gestione dei pazienti e una risparmio di risparmio di Simplice

Il virus respiratorio sinciziale è la principale causa di malattie respiratorie che causano ospedalizzazione nell'infanzia

Per le famiglie colpite, il ricovero da VRS est associé à une notevoli perdite in termini di tempo, finanze e produttività; l'infezione da VRS, infatti, è responsabile di un numero considerevole di visite ambulatoriali e di assistenza primaria con un impatto economico simile a quello previsto per l'ospedalizzazione.

Inoltre, ai costi sanitari per la malattia acuta, VRS è anche associato ad un notevole onere economico dovuto alle conseguenze a lungo termine dell'infezione, come ad esempio la necessità di visite di follow-up e possibili successivi ricoveri ospedalieri.

'Il lavoro di sintesi contenuto nel Documento parte da un punto estremamente rilevante, ovvero che la prevenzione, come dimostrato ampiamente de recenti studi (OMS, 2020), può migliorare anche la sostenibilità economica.

L'attuale gestione delle infezioni da VRS è impattata da copertura parziale delle categorie a rischio, da ospedalizzazioni (sia ricoveri in reparti di degenza sia ricoveri in terapia intensiva) e da alti costi- afferma il Prof. Évaluation économique et HTA (EEHTA), Facoltà di Economia Università di Roma 'Tor Vergata' e Presidente SiHTA- Il virus respiratorio sinciziale determina effetti negativi sia in termini economico gestionali per il sistema sanitario sia in termini di impatto economico per icaresma e il s bien-être nel suo complesso (costi diretti e costi indiretti).

Il Gruppo di lavoro ritiene pertanto fondamental prevedere l'immunizzazione precoce di tutti i bambini che nascono durante la stagione VRS e di tutti quei bambini che all'inizio della stagione hanno un'età lowere 7 mesi.

Questa strategia porterebbe ad una riduzione delle ospedalizzazioni di bronchiolite da VRS in tutti i bambini nel primo anno di vita e di conseguenza ridurrebbe le risorse sanitarie che oggi invece sono necessarie per la gestione ridea territoriale ed ospedaliera, tuto il ed anchetó pedaliera, tutti i bambini nel primo anno di vita e di conseguenza ridurrebbe indiretti.'

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Fonte dell'articolo:

Agence Dire

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