Sembra non ne stiano imbroccando una, gli Stati Uniti, nella propria lotta al Covid-19. Ad un primo periodo di sottovalutazione, protagonista assoluto in questo Donald Trump, ne je seguito un altro caratterizzato da politiche politiche piuttosto opinabili.

Emergenza Coronavirus, SAD - Haiti

U pitanje ultimate rude sta suscitando viva indignazione la volontà di rimpatriare una settantina di cittadini haitiani, che vivevano negli USA, dispetto della possibleitit di propagazione del virus che questa scelta deterrebbe.

Gli USA, infatti, contano 330 mila persone contagiate, con oltre 11 mila decessi, mentre l'isola caraibica, tra i luoghi più poveri del mondo, conta per ora solo 25 casi confermati di positività ed un solo decesso.

Il Miami Herald riferisce che almeno uno degli haitiani colpiti dal decreto di espulsione si trova, ahilui, in una struttura di detenzione temporanea nella quale si sono verificati numerosi casi di contagio.

Organizacije umanitarie attive Haiti, tra kvalificirani partner u Health e Istitute for Justice and Democracy na Haitiju, hanno portale al Congresso americano la questiontione, pozivanje i deputacija ad attivarsi po bloccare, almeno temporaneamente, questa espulsione.

Prendere la parola tra i primi je stato il Andy Levin, che sul proprio profil twitter ha sottolineato come la possiblebilità di gestione di un'eventuale epidemia da parte di Haiti sia limitata.

La speranza di molti je če prevalga il buonsenso e che quindi si antepongano le ragioni di salute pubblica a quelle della politica. E che quindi il koronavirusa rappresenti un buon motivo per frenare, almeno temporaneamente, la politika USA in materia migratoria.

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