Emergenza letti e Pronto Soccorso intasati. Questo video è esauriente?

E’ un video registrato a Genova a dimostrare come ci sia una situazione di intasamento in tutta Italia nei PS delle grandi città. Il video, girato da Matteo Pittalunga della Croce Azzurra di Bavari, mostra come ci siano 15 ambulanze ferme e bloccate in Ospedale perché non ci sono sufficienti letti per effettuare i trasbordi e rimettere in operatività i mezzi di soccorso. La situazione non è una novità e non è una peculiarità genovese: Nola, Napoli, Nettuno, Roma e tante altre realtà stanno registrando nel periodo più critico – gennaio – per i picchi influenzali diversi problemi di boarding, ovvero sovraffollamento per un eccessivo stazionamento dei pazienti da ricoverare nell’ambito del dipartimento di emergenza, causato dalla mancanza di appropriate zone di collocamento ospedaliero.
E’ chiaro che l’invecchiamento della popolazione porta ad un aumento di questi fenomeni, causati dall’invecchiamento della popolazione, cattiva gestione domiciliare delle malattie, deficit di efficacia della continuità assistenzia e assenza di azione sui “frequent users” ospedalieri. Da non dimenticare che una riduzione della rete assistenziale familiare, un aumento delle richieste inappropriate ma soprattutto l’incremento della fascia povera della popolazione che non può permettersi di spendere soldi in farmaci (e quindi si reca in PS per ottenere le cure) stanno esacerbando la situazione.
A tutto ciò contribuisce la cattiva informazione sull’educazione sanitaria da parte dei mass-media, che anche stavolta si concentreranno sulle colpe degli operatori sanitari, senza indicare il vero motivo che sta alla base di tutto quanto: è impossibile gestire situazioni di eccessiva domanda con pochi posti letto.

 

Il fenomeno del boarding in Pronto Soccorso non solo è brutto da vedere e da subire da parte di medici e infermieri. E’ una situazione che ha costi elevati sia sotto il profilo assistenziale che dal punto di vista della qualità. I temi di permanenza aumentano (e costano di più). La tempestività delle cure, anche sul territorio, rallenta aumentando i livelli di mortalità e la possibilità di errori sanitari. Infine si bloccano le ambulanze: chiaro segno che sul territorio non si opera più in – per esempio – 100, ma in 90. Oltre a consigliarvi questa lettura sul Sole 24 ore sanità vogliamo rendere un servizio più completo indirizzandovi a un documento davvero completo sul fenomeno del boarding, redatto dal prof. Massimo Magnati, del Coordinamento Nazionale FIMEUC.

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