Il volontariato ha incontrato il Ministro Lorenzin: chiesto un piano per regolamentare la figura del soccorritore

Ieri pomeriggio una delegazione di Misericordie, Anpas e Cri, guidata dai rispettivi presidenti nazionali, si è incontrata a Roma con il Ministro alla salute Beatrice Lorenzin.

Nel corso dell’incontro Roberto Trucchi Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, Francesco Rocca Presidente di Croce Rossa e Fabrizio Pregliasco presidente di ANPAS hanno evidenziato al Ministro la rilevanza storica della compresenza di queste tre grandi organizzazioni di volontariato – le più importanti e diffuse operanti in ambito sanitario – ad un tavolo istituzionale con il Governo. Oggetto dell’incontro alcuni temi di assoluta rilevanza a livello nazionale.
Anzitutto, la necessità di sviluppare un rapporto maggiormente sinergico con il Governo e le istituzioni sanitarie sul tema del 118, attraverso un riconoscimento ed una valorizzazione delle tre organizzazioni e del ruolo che svolgono in tutta Italia. In secondo luogo, la necessità di intervenire ancora sulla riforma del terzo settore, attualmente all’esame della Camera. Infine, la necessità di uniformare e regolamentare la figura del soccorritore volontario, oggi assai differente nelle varie regioni d’Italia.

La Ministra, che era assistita da alcuni suoi stretti collaboratori, ha raccolto con attenzione ed anche con preoccupazione le istanze portate dalle Associazioni mettendo a disposizione il suo staff per attivarsi nelle modalità più opportune.

L’incontro è stato assolutamente cordiale ed anche informale. La ministra Lorenzin ha anzi esordito ricordando le sue origini toscane, in una famiglia in cui tutti erano impegnati, una volta al mese, nel turno di servizio alla Misericordia!

In proposito, ha anche raccontato l’episodio della nascita di suo fratello minore quando, sola in casa con sua madre, ha dovuto lei stessa (a 6 anni) chiamare la Misericordia perché alla mamma si erano rotte le acque; e mentre una ambulanza accompagnava la mamma all’ospedale, un gruppo di confratelli è rimasto con lei per non lasciarla sola in casa. Un’esperienza che la Ministra ricorda peraltro spesso, anche pubblicamente.
Il Presidente Trucchi ha quindi scherzato dicendo che la Ministra Lorenzin può essere considerata come una consorella.

 

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