Incidenti stradali, la tolleranza zero funziona: sei mila morti in meno rispetto al 2010

Le statistiche del 2016 sulla sicurezza stradale pubblicate dalla Commissione mostrano che nell’ultimo anno il numero delle vittime è diminuito del 2%

Le statistiche del 2016 sulla sicurezza stradale pubblicate dalla Commissione mostrano che nell’ultimo anno il numero delle vittime è diminuito del 2%. Nel 2016 hanno perso la vita sulle strade dell’UE 25 500 persone, 600 in meno rispetto al 2015 e 6 000 in meno rispetto al 2010. Secondo i calcoli della Commissione altre 135 000 persone sono rimaste gravemente ferite.

Il 2016 segna il ritorno di una positiva tendenza al ribasso dopo due anni di stasi; negli ultimi sei anni il numero delle vittime della strada si è ridotto del 19%. Benché incoraggiante, questo ritmo potrebbe essere insufficiente se l’UE vuole raggiungere l’obiettivo di dimezzare il numero di vittime della strada tra il 2010 e il 2020. Ciò impone di intensificare gli sforzi di tutte le parti interessate e in particolare quelli delle autorità nazionali e locali, responsabili della maggior parte degli interventi quotidiani, come l’applicazione delle norme e la sensibilizzazione.

Violeta Bulc, Commissaria per i Trasporti, ha dichiarato: “Le statistiche odierne indicano un miglioramento, che dobbiamo portare avanti. Ma non sono i numeri a preoccuparmi: ciò che mi sta più a cuore sono le vite perse e le famiglie delle vittime. Proprio oggi altre 70 persone moriranno sulle strade dell’UE e un numero cinque volte più alto subirà ferite gravi! Invito tutte le parti interessate a intensificare gli sforzi in modo da raggiungere l’obiettivo di dimezzare il numero delle vittime della strada tra il 2010 e il 2020.”

La probabilità di morire in un incidente stradale varia da uno Stato membro all’altro. Sebbene il divario si riduca di anno in anno, chi vive in uno degli Stati membri con il più alto tasso di mortalità ha ancora più del triplo delle probabilità di rimanere vittima di un incidente stradale rispetto a chi vive in uno dei paesi con il tasso più basso.

Il 2016 è stato inoltre il primo anno per il quale la Commissione ha pubblicato i dati relativi agli incidenti stradali gravi in base a una nuova definizione comune. Sulla base di questi dati, provenienti da 16 Stati membri che rappresentano l’80% della popolazione dell’UE, la Commissione stima che in tutta l’UE siano rimaste gravemente ferite 135 000 persone. Gli utenti vulnerabili della strada, quali pedoni, ciclisti e motociclisti, rappresentano una quota consistente dei feriti gravi.

CLASSIFICA DELLE VITTIME DELLA STRADA PER MILIONE DI ABITANTI

2010 2015 2016 20152016[2] 20102016
Belgio 77 65 56 -13% -24%
Bulgaria 105 98 99 0% -9%
Repubblica ceca 77 70 59 -16% -23%
Danimarca 46 31 37 18% -18%
Germania 45 43 39 -7% -12%
Estonia 59 51 54 6% -10%
Irlanda 47 36 40 13% -11%
Grecia 112 73 75 2% -35%
Spagna 53 36 37 2% -31%
Francia 64 54 54 0% -13%
Croazia 99 82 73 -12% -28%
Italia[3] 70 56 54 -5% -21%
Cipro 73 67 54 * -23%
Lettonia 103 95 80 -16% -28%
Lituania 95 83 65 -22% -37%
Lussemburgo 64 64 52 * -6%
Ungheria 74 65 62 -6% -18%
Malta 36 26 51 * 69%
Paesi Bassi [4] 32 31 33 4% 3%
Austria 66 56 49 -11% -23%
Polonia 102 77 79 2% -23%
Portogallo 80 57 54 -10% -40%
Romania 117 95 97 1% -19%
Slovenia 67 58 63 8% -6%
Slovacchia 65 57 50 -12% -22%
Finlandia 51 49 45 -6% -8%
Svezia 28 27 27 2% -1%
Regno Unito[4] 30 28 28 1% -4%
UE 63 51.5 50 -2% -19%

 

[1] I dati relativi al 2016 sono provvisori; i dati definitivi per singolo paese potrebbero subire lievi modifiche.

[2] Variazione percentuale del numero di decessi.

[3] Stima basata sui dati relativi al periodo gennaio-giugno.

[4] Stima basata sui dati relativi al periodo gennaio-settembre.

* Statisticamente non significativo.

 

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